Politica - Autorevoli esponenti dei partiti di centrosinistra e dei sindacati affronteranno l'argomento in una iniziativa promossa dall'Anpi per giovedì 28 novembre al museo Historiale. In prima linea Pd, M5S, Avs, Rifondazione, Cgil e Uil
“L’autonomia differenziata aumenta i divari”. Questo lo slogan che farà da cornice all’evento che si terrà giovedì prossimo, 28 novembre, presso la sala Rambaldi del museo Historiale di Cassino a partire dalle ore 17. L’iniziativa è promossa dall’Anpi di Cassino in collaborazione con il Partito democratico, il Movimento Cinque Stelle, il Psi, Rifondazione Comunista, Alleanza Verdi e Sinistra, Demos, la Cgil, la Uil e lo Spi-Cgil di Roma e del Lazio.
Sarà l’occasione per accendere i riflettori sulla riforma che rischia di penalizzare i territori del Sud e quindi anche quello del Cassinate e più in generale della Ciociaria. Il sindaco di Cassino porterà i saluti iniziali, poi si alterneranno al tavolo diversi relatori, tra cui: l’onorevole Ilaria Fontana, Clelia Allocca della FlC-Cgil, Luigi Maccaro di Demos, il segretario generale della Uil Paolo Bombardieri e tanti altri relatori.
Già lo scorso 26 febbraio nella sala Restagno del Comune di Cassino l’Anpi aveva promosso un incontro per spiegare le ‘ragioni del No’ all’autonomia differenziata e al premierato. “Con l’autonomia differenziata - hanno spiegato nell’occasione i relatori - non solo si spacca l’Italia a metà, ma si rischia anche la cristallizzazione, se non l’ampliamento, delle disuguaglianze oggi esistenti tra cittadini che fruiscono di certi servizi, a un certo livello, e cittadini destinati a non beneficiarne o a beneficiarne in termini del tutto insufficienti.
Sono in gioco diritti inerenti i settori sanità, istruzione, ricerca scientifica e beni culturali. Rischiamo di trovarci di fronte a un progressivo smantellamento dello Stato, a partire dalla tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali. Occhi puntati anche sulle infrastrutture come strade, autostrade, aeroporti, trasporti locali, energia e protezione civile”.
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