Cultura - L'evento è stato organizzato dall'Amministrazione Comunale. Sono intervenuti il sindaco Fabio Violi, la consigliera con delega alle Pari Opportunità Maddalena Lombardi, le Forze dell’Ordine, don Remo Marandola, la presidente dell’ Associazione “Se non ora quando”, affiancati dalla dottoressa Maria D’Alessandro e dalla psicologa Filomena Citro
Gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Sant’Elia Fiumerapido hanno partecipato alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, organizzata dall’Amministrazione Comunale.
L’evento si è svolto presso l’atrio del plesso “A. Santilli”. L’evento ha visto la partecipazione delle classi II A e II B della Scuola secondaria di primo grado alla prima parte della manifestazione e, successivamente, delle classi V A- B- C della Scuola primaria del plesso "F. Arpino", accompagnate dalle loro docenti, impegnate in un momento di riflessione e sensibilizzazione.
Alla manifestazione sono intervenuti il sindaco di Sant’Elia Fiumerapido, dott. Fabio Violi, la consigliera con delega alle Pari Opportunità Maddalena Lombardi, le Forze dell’Ordine, don Remo Marandola, la presidente dell’ Associazione “Se non ora quando”, affiancati dalla dottoressa Maria D’Alessandro e dalla psicologa Filomena Citro. Durante i loro interventi, hanno sottolineato l'importanza di educare le nuove generazioni al rispetto e alla parità, promuovendo un cambiamento culturale per combattere la piaga della violenza di genere.
“La scuola è il luogo principale in cui agire per cercare di arginare una piaga che sembra non riesca a ridursi. E’ dai ragazzi che dobbiamo partire ed è ai ragazzi che dobbiamo parlare perché fin da ora riescano a fare loro il concetto “Se io non voglio, tu non puoi”. I nostri ragazzi sapranno invertire la rotta, cercando esempi positivi e invertendo la triste conta di donne che ogni anno in questa giornata ricordiamo”, queste alcune parole del Sindaco agli alunni che hanno partecipato al convegno e poi al flash mob.
I ragazzi hanno avuto l’opportunità di approfondire il tema attraverso la visione di video dedicati, che hanno evidenziato l'impatto devastante della violenza sulle donne e l'importanza di denunciare e prevenire tali episodi. Questo incontro è stato non solo un momento di riflessione, ma anche un’opportunità per capire quanto siano importanti il rispetto reciproco, il valore della diversità e il coraggio di dire no alla violenza, in qualsiasi forma essa si manifesti.
Il momento culminante dell’iniziativa si è svolto in piazza E. Risi, dove gli studenti delle classi partecipanti, insieme alle loro docenti, hanno dato vita a un emozionante flash mob sulle note della canzone "Perché" di Alex Britti. Un’esibizione simbolica e toccante, che ha trasmesso un messaggio di solidarietà e consapevolezza, coinvolgendo anche il pubblico presente.
"È fondamentale che i giovani comprendano il valore del rispetto e dell’empatia fin da subito – ha dichiarato il sindaco –. Manifestazioni come questa sono passi importanti per costruire una società più giusta e libera dalla violenza. Ognuno di noi ha il potere e il dovere di contribuire a costruire un mondo più giusto, dove la violenza di genere non trovi più spazio. Partiamo dalle parole, dai gesti quotidiani e dall’educazione, che è la vera arma contro ogni forma di discriminazione”.
Un messaggio potente, che ha trovato eco nelle parole della dottoressa D’Alessandro: «Educare alla parità significa prevenire la violenza e costruire un futuro migliore. L’evento si è concluso con un caloroso applauso, simbolo di speranza e di impegno collettivo per dire basta alla violenza sulle donne.
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