Tav a Cassino, l'opposizione si fa in tre: Incagnoli chiede un Consiglio straordinario

Politica - Dopo la mozione presentata da Evangelista e Sebastianelli e a poche ore dal comunicato unitario del centrodestra che vuole il ripristino della commissione grandi opere, sul caso interviene anche l'esponente di Azione. Federlazio, intanto, fa squadra con la Ciociaria e insiste per la Tav a Supino: "Basta con i campanilismi". Domani la conferenza di Salera, il 5 dicembre il progetto in Aula

Tav a Cassino, l'opposizione si fa in tre: Incagnoli chiede un Consiglio straordinario
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 26-11-2024 18:49 - Tempo di lettura 3 minuti

L'opposizione consiliare di Cassino si fa in tre, in vista del Consiglio comunale del prossimo 5 dicembre che prenderà il via alle ore 16. I primi a depositare una mozione per discutere della stazione Tav nel cassinate sono stati i icivici Evangelista e Sebastianelli (LEGGI QUI: Cassino, stazione Tav: il caso sbarca in Consiglio comunale). Fino a questa mattina, quando il centrodestra ha diramato un comunicato stampa unitario nel quale chiede al sindaco di rirpritinare la commissione grandi opere (LEGGI QUI: Tav, a Cassino scende in campo l'opposizione e chiede a Salera di agire subito)

Salera, intanto, domani presenterà la proposta del progetto di interconnessione nord (LEGGI QUI: Tav a Cassino, ora scende in campo anche il sindaco Salera), ma dalle fila della minoranza si leva anche una terza voce: è quella del consigliere comunale Arduino Incagnoli.

Spiega il rappresentante di Azione: "Dato atto che la tematica della Stazione Tav a Cassino o nel territorio della provincia di Frosinone sta diventando motivo di grande discussione, ritengo che sia utile e proficuo un confronto di tutte le forze politiche e non solo. alfine di evitare le contrapposizioni territoriali a “modi tifoserie da derby calcistico”. Tenuto conto che, la scelta migliore sia quella della stazione dell’Alta velocità a Cassino o nel territorio del sud della Provincia che risulta essere geograficamente il baricentro tra Roma e Napoli, nonché sede di un importante Tribunale di confine, ritengo doveroso a tal riguardo che tutte le parti interessate mettano in campo i propri studi, le proprie idee, le proprie proposte, per far sì che l’intervento ricada sul progetto migliore. 

Argomenta ancora il consigliere comunale: "Per la nostra provincia ed in particolare per i Cassinate è fondamentale non perdere questo “treno”. Qualora la scelta dell’intervento principale della Stazione dell’Alta Velocità non dovesse ricadere sul territorio di Cassino / Cassinate, sarà necessario puntare su forme di connessione, mediante trenini diretti alla stessa (una sorta di metro in superficie) nonché mediante potenziamento di collegamenti via gomma.

Pertanto - prosegue Incagnoli - chiedo che Il Consiglio comunale di Cassino fissi una seduta dedicata aperta ex art. 49 del Regolamento del Consiglio Comunale, invitando a partecipare le Istituzioni del Territorio, Parlamentari, Consiglieri, Assessori Regionali, Presidenti delle Province di Frosinone e Latina, i rappresentanti dei Comuni interessati, i rappresentanti della nostra Università e delle altre Istituzioni interessate e venga prevista ogni forma ed ogni azione utile per il perseguimento dell’obiettivo “Alta velocità”, valutando, anche la costituzione una commissione intercomunale, all’uopo dedicata, o comunque di un “Tavolo” composto oltre che dal Sindaco da rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione, dai Sindaci, dai rappresentanti delle Istituzioni interessate o da propri Delegati, invitando a farne parte anche l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale".

Nelle stesse ore, però, Federlazio ha diramato un comunicato stampa nel quale ha spiegato che "la stazione dell’Alta Velocità nell’area di Ferentino-Supino rappresenta un progetto cruciale per il Lazio meridionale. Un’opera strategica su cui le riflessioni, le discussioni si prolungano ormai da un decennio e che oggi richiede con urgenza il passaggio alla fase realizzativa attraverso uno sforzo collettivo da parte di tutti gli attori del territorio che devono superare ogni forma di campanilismo".

“Questa opera - conclude la nota - è un’occasione unica per restituire centralità alla nostra provincia e inserirla nei grandi corridoi infrastrutturali europei,” ha dichiarato Domenico Beccidelli, Presidente di Federlazio sede di Frosinone. “Non possiamo più permetterci ritardi o divisioni. Il progetto TAV è fondamentale per migliorare la mobilità, attrarre investimenti e rilanciare il tessuto economico e sociale del Lazio meridionale.”





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