L'Inps gli nega l'accesso all'Ape Sociale, ma il Tribunale gli dà ragione

Cronaca - ’indennità è riconosciuta fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia  o fino al conseguimento della pensione anticipata: la signora è stata ritenuta compatibile. Molto soddisfatto l'avvocato Gabriele Picano per la sentenza emessa

L'Inps gli nega l'accesso all'Ape Sociale, ma il Tribunale gli dà ragione
di Redazione - Pubblicato: 27-11-2024 15:26 - Tempo di lettura 2 minuti

Il giudice del lavoro del tribunale di cassino ha accolto il ricorso di una signora residente nel cassinate, difesa dall’Avv. Gabriele Picano, la quale aveva introdotto un ricorso contro l’Inps per il riconoscimento del diritto delle condizioni di accesso all’Ape Sociale.

Nel motivazioni il giudice ha ricostruito l’iter per l’accesso all’APE che è una prestazione erogata a persone che hanno compiuto 63 anni e che non siano già titolari di pensione diretta in italia o all’estero. L’indennità è riconosciuta fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia  o fino al conseguimento della pensione anticipata o di un trattamento conseguito anticipatamente rispetto all’età per la vecchiaia.

La signora è stata ritenuta compatibile per l’accesso all’APE sociale contrariamente a quanto disposto dall’Inps in sede di domanda amministrativa decorrendo l’indennita mensile dal primo giorno successivo alla presentazione della domanda di accesso al beneficio e fino alla data di conseguimento della pensione di vecchiaia oltre interessati. L’avv. Gabriele Picano si è dichiarato molto soddisfatto per la sentenza emessa.





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