Tav, Cassino punta sull'interconnessione nord: ecco il nuovo progetto

Politica - Tramontato quello del 2022, Salera entro dicembre presenterà il nuovo piano al Ministero e a Rfi: nella sostanza dei fatti il Frecciarossa lascerà la linea veloce a Rocca D'Evandro per entrare nella stazione della città martire e poi si immetterà nuovamente sull'Alta Velocità all'altezza di Colfelice in modo da poter raggiungere Roma in soli 30 minuti. Si lavora anche alla fermata di un treno Italo. Il professor D'Apuzzo: "Serve coesione politica"

Tav, Cassino punta sull'interconnessione nord: ecco il nuovo progetto
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 28-11-2024 14:04 - Tempo di lettura 2 minuti

Il sindaco di Cassino, Enzo Salera, ha presentato un'importante proposta per il potenziamento della linea ferroviaria Tav Cassino-Frosinone-Roma-Milano, che punta a migliorare la connettività della città e dei comuni limitrofi con la rete ad alta velocità. Nel corso di una recente dichiarazione, Salera ha sottolineato come la sua proposta non intende entrare in polemica con i progetti presentati da altri comuni, ma si basi su un'idea più "fattibile, rapida e meno costosa", quella dell'interconnessione Cassino-Nord.

Il progetto, che Salera promuove da circa cinque anni, si propone come una soluzione efficace e vantaggiosa per migliorare la mobilità e l'accessibilità del territorio cassinate. Un progetto che risale al 2022, quando il sindaco lo aveva già presentato al Ministero dei Trasporti e a Trenitalia. Tuttavia, dopo il cambio di governo, i lavori stati sospesi, pur mantenendo il via libera sulla sua validità. Negli anni, infatti, sono emerse difficoltà legate alla realizzazione dell'interconnessione tra la stazione di Cassino e quella di Piedimonte San Germano, in quanto l'area interessata ha visto un'espansione residenziale e industriale, rendendo impossibile la costruzione dei binari di raccordo tra la Tav e la linea normale.

La soluzione proposta dall'ingegnere Domenico D'Aguanno, ex funzionario delle Ferrovie dello Stato, prevede di spostare l'interconnessione a circa 21 chilometri dalla stazione di Cassino, nelle campagne di Colfelice, dove i binari delle due linee, Tav e convenzionale, quasi si toccano. Secondo la progettazione, in questa zona sarebbe possibile ricollegare i binari e permettere al Frecciarossa di rientrare sulla linea veloce. Viceversa, in direzione Napoli, si immetterà sui binari della linea normale sempre a Colfelice per poi riprendere quella veloce a Rocca D'Evandro, dopo la fermata nella stazione di Cassino.

Il progetto ha ricevuto anche il parere del professor Marco D'Apuzzo, docente presso l'Università di Cassino, che ha sottolineato l'importanza di una “coesione politica del territorio” per il successo dell'iniziativa. A suo parere, sarebbe fondamentale costituire un comitato intercomunale, che comprenda i comuni da Cassino a Frosinone, per portare avanti il ​​progetto in modo unitario e forte.

Attualmente l'unico Frecciarossa che serve le stazioni di Cassino e Frosinone fa viaggiare mediamente 300 persone al giorno. Nel 2023 sono stati dichiarati circa 100mila passeggeri. Il sindaco in conclusione ha annunciato che entro dicembre il progetto della interconnessione di Cassino-Nord, in zona di Colfelice, sarà presentato al Ministero dei Trasporti e a Rfi. Nello stesso tempo rilancerà la proposta di un secondo Frecciarossa durante la giornata, oltre a quello delle 6 del mattino. Proporrà il secondo binario, in caso di risposta negativa di Trenitalia, anche al gruppo ferroviario di Italo.





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