Opinioni - Con l'interscambio sulla linea veloce a Colfelice, il Frecciarossa che viaggia da Cassino in direzione Roma non ha la possibilità di fermare anche nel Capoluogo. Viceversa, in direzione Napoli, non potrà esserci la fermata dei treni ad Alta Velocità nella città martire
Dopo la bufala della proposta del 2022 di realizzare l'interconnessione ferroviaria secondo il primo progetto di massima delle Ferrovie dello Stato del 1992, adesso il Sindaco di Cassino con due anni di ritardo si è reso conto che i nuovi insediamenti industriali realizzati nel corso degli ultimi 30 anni rendono impossibile quella interconnessione, in una riunione di pochi minuti ha fatto una nuova proposta, che a sua dire potrebbe soddisfare sia Frosinone che Cassino, cioè realizzare una interconnessione nelle campagne tra Colfelice e S.Giovanni incarico tra la linea TAV e quella normale e precisamente dove le due linee ferroviaria quasi confinano.
Mi sembrava una proposta del tutto accettabile e sostenibile, ma mentre la proponeva ho iniziato a pensare al percorso dei treni e mi accorgevo che qualcosa non quadrava, avevo chiesto di poter fare una domanda chiarificatrice, ma nella concezione di democrazia del sindaco non sono ammesse opinioni discordanti e mi è stato vietato di porre la domanda. Adesso ho capito il perché.
Sul momento ho pensato fosse una proposta di così alta intelligenza che non riuscivo a capirla, sono stato costretto a far ricorso all’intelligenza artificiale. Ho inserito nel sistema l’attuale percorso del Frecciarossa: i treni che vengono da nord, per servire Frosinone hanno l’interconnessione a Sgurgola, quindi escono dalla linea Tav e vanno su quella normale che serve la Stazione Ferroviaria di Frosinone, poi per servire Cassino proseguono sulla linea normale e riprendono la linea TAV nei pressi di Rocca D’Evandro. I treni che vengono da sud per servire Cassino escono a Rocca D’Evandro entrano nella stazione di Cassino e proseguono sulla linea normale fino a Frosinone, ritornano sulla linea TAV a Sgurgola.
La proposta del Sindaco di prevedere questa interconnessione in quel di S.Giovanni incarico mi sembrava farlocca ma mi sono servito dell’AI per non sbagliare, infatti il Frecciarossa che viene da nord, esce a Sgurgola si immette sulla linea normale, si ferma a Frosinone e se riprende l’interconnessione proposta dal Sindaco di Cassino non può fermarsi nella stazione di Cassino, servirebbe una nuova interconnessione ; allo stesso modo il Frecciarossa che viene dal sud, esce a Rocca d’Evandro e se dopo Cassino si immette sulla linea Tav a S.Giovanni Incarico non può più fermarsi a Frosinone servirebbe una nuova interconnessione.
L’intelligenza artificiale mi ha dato dello sprovveduto diverse volte, poi nell’insistere sulla proposta del Sindaco ho caricato nel sistema anche le ipotesi delle Stazioni TAV di Pignataro, Roccasecca e Sgurgola e solo così l’intelligenza artificiale mi ha dato la giusta soluzione: quella interconnessione ha un senso solo se si realizza la Stazione Tav a Sgurgola, in caso contrario escluderebbe Cassino dalle fermate del Frecciarossa provenienti da nord ed escluderebbe Frosinone dalle fermate provenienti dal sud. Insomma invece di un doppio vantaggio sarebbe un doppio svantaggio
Si sa che l’Intelligenza artificiale non si occupa di politica, quella si fa senza intelligenza ma solo per interessi, e non volevo credere al responso perché significherebbe che il Sindaco di Cassino sta facendo solo fumo mentre si è già accordato per la realizzazione della faraonica stazione Tav a Sgurgola.Vedremo se alla prossima occasione ritirerà anche questa proposta come quella del 2022 o aggiungerà la Stazione di Sgurgola confermando il responso dell’AI.
Intanto oggi il Sindaco di Roccasecca ha organizzato un incontro, molto più strutturato di quello di Cassino nel quale si parlerà di infrastrutture. Il sindaco di Roccasecca propone giustamente la location di Roccasecca come Stazione TAV, e fa bene a tutelare gli interessi del proprio territorio. Nel frattempo il Consigliere regionale e Presidente della Commissione Lavori pubblici, infrastrutture, mobilità e trasporti ha convocato una riunione per un’audizione sia di RFI che di Trenitalia per conoscere lo stato del collegamento ferroviario tra Roma e Napoli e per verificare i loro orientamenti sulla stazione Tav in linea in Ciociaria.