Cronaca - Scatta un'indagine della polizia del Commissariato della città martire per accertare come la minorenne abbia acquistato le bevande. E a Piedimonte un 29enne finisce in carcere per per reati in materia di sostanze stupefacenti
Ancora un caso di malamovida, l'ennesimo che si consuma all'ombra della millenaria abbazia di Montecassino. Protagonisti di questo episodio, ancora una volta, tutti giovanissimi, in gran parte minorenni.
Nella sostanza dei fatti una ragazzina di 14 anni la scorsa sera è finita in ospedale dopo aver abusato di alcolici. Al momento di chiamare i soccorsi, alcuni amici hanno immortalato la scena con gli smartphone e il tutto è diventato subito virale.
Subito scatta un'indagine della polizia del Commissariato di Cassino per accertare come la ragazzina abbia potuto entrare in possesso di alcolici: non si esclude al momento né che abbia acquistato un drink in un locale ma neppure che qualche maggiorenne lo abbia fatto per lei.
A Piedimonte San Germano, invece, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un 29enne, noto alle forze di polizia e già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, in esecuzione dell’Ordine di Carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli.
I militari operanti, presentatisi presso la sua abitazione ove era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, gli notificavano il provvedimento in argomento con il quale, la predetta Autorità Giudiziaria, disponeva la sua immediata carcerazione, dovendo lo stesso scontare la pena residua di anni 5 mesi 6 di reclusione a seguito di condanna definitiva per reati in materia di “sostanze stupefacenti”, commessi in Capua dal 2019 al 2021. Dopo le formalità di rito, l’arrestato veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Cassino, ove sconterà la pena residua.
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