"A Cassino ci sono solo tre consiglieri di minoranza". La sferzata di Sebastianelli

Politica - Il leader del gruppo civico bacchetta l'amministrazione Salera e allo stesso tempo marca le distanza con i sei colleghi di centrodestra, evidenziando: "Siamo solo tre, un trio che appassiona la città, che stimola l'amministrazione con mozioni, interrogazioni, partecipando a tutte le sedute di consiglio, dall'inizio alla fine"

"A Cassino ci sono solo tre consiglieri di minoranza". La sferzata di Sebastianelli
di autore LeggoCassino.it - Pubblicato: 09-12-2024 13:10 - Tempo di lettura 2 minuti

di Giuseppe Sebastianelli*

Si è sindaco di tutti se le scelte amministrative non sono a favore di una sola parte della città, se le associazioni e le aps locali sono  trattate allo stesso modo, se gli operatori economici hanno le stesse possibilità, se il rispetto dell'avversario politico è lo stesso che si ha con chi gioca nella stessa squadra, se anche 'il pagliaccio' ha diritto al rispetto. 

Nella mia città invece, nella nostra città, nella vostra città, questo non accade. Le scelte amministrative, le scelte economiche, le scelte che riguardano le associazioni, vengono fatte con minuziosa  e capillare attenzione, così le iniziative di Natale riguardano solo una parte del centro, le luminarie non sono estese neppure per l'intero tratto stradale né di Corso della Repubblica né per lungo via Enrico de Nicola, figurarsi nelle altre strade e nelle altre piazze. Il segno della festività viene lasciato alla spontaneità dei cittadini o degli operatori economici.

Nella nostra città infatti si affida la realizzazione degli eventi ad alcune associazioni e alle altre, già in possesso precedentemente viene revocata l'autorizzazione, dopo aver comprato il gazebo. Si ricorre ad un'ordinanza sindacale, che tutti sanno che è lo strumento del sindaco in caso di eventi straordinari e non per discriminare associazioni di volontariato. Nella nostra città, lo stesso  problema, viene trattato con strumenti diversi: per gli amici con delibere di giunta, per i meno amici con atti di capo dei servizi.

Nella nostra città il presidente del consiglio comunale non tutela i consiglieri nel diritto riconosciuto dalle legge, per cui tutti hanno titolo per partecipare, per esprimere con rispetto e in libertà il proprio pensiero, sulle proposte e sulle scelte dell'amministratazione comunale. 

L'unica cosa che riesce a fare, il signor Presidente, con estrema capacità, è quella di interrompere il consiglio, dopo  non essere stata capace di rispettare i tre consiglieri di minoranza. Sì, perché siamo solo tre, un trio che appassiona la città, che stimola l'amministrazione con mozioni, interrogazioni, partecipando a tutte le sedute di consiglio, dall'inizio alla fine. Ma forse se tutto va così contro corrente all'interno del consesso civico è perché c'è un pagliaccio di turno da offendere, per nascondere le manifeste incapacità umane e politiche. 

*Consigliere comunale di Cassino





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