Economia - Domani, 27 dicembre, l'incontro in regione Lazio. La Uilm incalza: "La dirigenza dello stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano sta mostrando una scarsa sensibilità, giocando sui dettagli a discapito di 32 famiglie"
Un triste Natale per gli operai della De Vizia che hanno trascorso le festività con la lettera di licenziamento sotto l’albero. La società che si occupa di pulizie all’interno dello stabilimento Stellantis è stata la prima ad annunciare gli esuberi e a far partire la lettera alle 32 unità impiegare quando la dirigenza dello stabilimento di Piedimonte San Germano ha comunicato che non ci sarebbe stato il rinnovo dell’appalto per il 2025.
Domani, 27 dicembre, è previsto l'incontro con i sindacati in regione Lazio per fare il punto sulla vertenza. Alla vigilia dell'appuntamento, i sindacati fanno il punto sulla situazione. In particolare, la Uilm anche a Natale ha riunito la segreteria provinciale per approfondire la situazione, nei prossimi giorni è decisiva.
Per quanto riguarda i 32 dipendenti di De Vizia, la dirigenza dello stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano sta mostrando una scarsa sensibilità, giocando sui dettagli a discapito di 32 famiglie.
Per la UILM tutti i lavoratori devono essere trattati allo stesso modo, non esistono lavoratori di serie A e lavodi serie B ,come si e trovato la soluzione per Trasnova ,Teknoservice e Logitech serve una soluzione anche per De Vizia.
Il 27 dicembre è previsto un incontro con la Regione Lazio e De Vizia per la procedura dei licenziamenti collettivi. La condotta del direttore di questo stabilimento è irresponsabile, mentre non possiamo esprimere giudizi negativi su De Vizia in attesa del 7 gennaio, data in cui si definirà la questione dei licenziamenti collettivi per poi liberarsi dei lavoratori. Ad oggi non abbiamo ricevuto comunicazioni né da Stellantis né da De Vizia; a pagare il prezzo di questo silenzio sono i 32 lavoratori e le loro famiglie.
La UILM continuerà la sua azione a tutela del diritto al lavoro, principio fondamentale e imprescindibile. Ci si attendeva che le festività natalizie sensibilizzassero la direzione aziendale, inducendola a rivalutare le politiche di contenimento dei costi che ledono i diritti dei dipendenti. Purtuttavia, si è ancora una volta constatata la mancanza di azioni concrete e di dichiarazioni univoche in risposta ai reiterati appelli alla responsabilità sociale.
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