Congresso Pd, ancora veleni: si dimettono cinque commissari

Politica - La denuncia di Lulli, Di Santo, Di Cosimo, Cinque e Festa: "I fatti accaduti il 23 dicembre hanno profondamente minato il rispetto delle regole stabilite e il ruolo di garanzia che il partito regionale avrebbe dovuto esercitare"

Congresso Pd, ancora veleni: si dimettono cinque commissari
di autore LeggoCassino.it - Pubblicato: 29-12-2024 00:14 - Tempo di lettura 2 minuti

“Alla luce della mancata risposta da parte degli organi competenti alle gravi questioni da noi sollevate sullo svolgimento del congresso del Partito Democratico della provincia di Frosinone, e preso atto che le condizioni necessarie per garantire trasparenza, regolarità e rispetto delle regole non sono state ripristinate, riteniamo impossibile proseguire il nostro lavoro all’interno della commissione congressuale".

Così in una nota i commissari Massimo Lulli, Carlo Di Santo, Giampiero Di Cosimo, Maria Rita Cinque e Alberto Festa, che quindi argomentano: "I fatti accaduti il 23 dicembre, con un incontro reso impraticabile dal coordinatore della segreteria e responsabile dell’organizzazione del PD Lazio, Andrea Ferro, che ha di fatto esautorato il ruolo del Presidente della commissione Alberto Tanzilli e dell’intera commissione, distribuendo le tessere senza alcun criterio, hanno profondamente minato il rispetto delle regole stabilite e il ruolo di garanzia che il partito regionale avrebbe dovuto esercitare. Nonostante i nostri ripetuti richiami e il ricorso presentato, non è stato preso alcun provvedimento per sanare questa grave situazione”. 

“Per queste ragioni – proseguono – con rammarico e senso di responsabilità, annunciamo le nostre dimissioni irrevocabili da membri della commissione congressuale”. 





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