Cronaca - Il primo cittadino di Cassino ha incontrato i gestori dei locali. È proprio di ieri la notizia che il comune di Roma, tramite la polizia metropolitana, ha multato (160 euro) i genitori di alcuni minori beccati ubriachi, e il sindaco Enzo Salera vorrebbe fare altrettanto
Il sindaco di Cassino Enzo Salera, ha salutato questa mattina il 2024 che se ne va, con un incontro al comune tra l'amministrazione comunale, le forze di polizia e i gestori dei bar della Città Martire. All' ordine del giorno, il solito annoso problema della movida e dei suoi effetti, spesso dannosi, per minori e residenti del centro cittadino. Al termine della riunione, il primo cittadino si è affidato al prof. Mario Costa, un collega di lungo corso che ha un brutto difetto: è chiarissimo, sia quando parla che quando scrive: "Convocato dal sindaco, Enzo Salera, si è tenuto questa mattina in sala Restagno un incontro con i gestori dei pubblici esercizi del centro cittadino, presenti gli ispettori del locale Commissariato, Mauro Messerville e Gianmarco Marsella, il funzionario della Polizia Locale, Domenico Giordano.
A marcare la rilevanza dell’argomento di cui ci si è occupati (somministrazione di bevande alcoliche a minorenni e annoso problema della movida) anche la presenza di una folta rappresentanza dell’amministrazione comunale: l’assessore alla Polizia Locale nonché vicesindaco, Gino Ranaldi, l’assessore al Commercio, Giuseppe Capizzi, la presidente del Consiglio Comunale, Barbara Di Rollo, i consiglieri Andrea Vizzaccaro, Maria Rita Petrillo, Riccardo Consales, Jole Falese, Giovanna Grossi, Mercedes Galasso, Rosario Iemma, Fabio Vizzacchero, Edilio Terranova.
Senza girarci troppo attorno, il sindaco è entrato subito nell’argomento relativo alla somministrazione di bevande alcoliche, peraltro di scottante attualità dopo l’increscioso quanto preoccupante episodio di minorenni in coma etilico. “Ci sarà tolleranza zero” ha detto. Ed ha preannunciato la probabile adozione di una ordinanza sul modello di quella di Roma che chiama la responsabilità anche dei
genitori, con conseguenti sanzioni, nel caso del consumo di bevande alcoliche da parte di minorenni.
“L’impegno nostro sarà sempre di un maggiore controllo della città”, ha assicurato il primo cittadino. La presidente del Consiglio Comunale, Barbara Di Rollo ha allargato la necessità di un controllo anche al di fuori dello spazio della movida. Gli ispettori della Polizia di Stato hanno sottolineato la preoccupazione sull’uso non solo di alcol ma, in diversi casi, anche di “altre sostanze aggiuntive” che provocano danni a chi invece ha bisogno di particolari tutele. Atteso che molti di quelli che ne fanno uso provengono da ambienti bisognosi di aiuto.
“Noi non vogliamo assolutamente criminalizzare l’area della movida – ha aggiunto Salera – ma ora l’attenzione si è focalizzata qui, e il problema intendiamo affrontarlo nella maniera dovuta, senza alcun tentennamento”. Favorevoli ad una intensificazione dei controlli anche gli stessi gestori dei bar che – hanno detto – sono i primi ad essere penalizzati da “clienti discutibili”, e hanno giudicato favorevolmente i controlli a tappeto quando ci sono stati. Comunque, come legge detta, continueranno a fare attenzione all’età degli avventori e al rispetto dell’orario e dei decibel della musica.
Sì, perché anche di questo si è parlato. E non poteva essere altrimenti atteso che, come rilevato dal vicesindaco Gino Ranaldi, non si può accettare che qualcuno trasformi il proprio esercizio pubblico in una discoteca. “Noi dobbiamo parlare di movida virtuosa – ha commentato -. Molti sono i giovani che vengono nella nostra città e noi vogliamo assicurare loro un ambiente, sicuro, tranquillo, gioioso”. Importante anche da parte degli stessi esercenti la segnalazione di situazioni anomale, quelle che nuocciono all’immagine complessiva di una città che vuole tutelare tutti, conciliando l’interesse di ciascuno."
Fin qua sindaco e compagni. Il fatto è che, qualche giorno prima di Natale, lo stesso sindaco, o chi per esso, aveva autorizzato i gestori dei bar, che ne avevano fatto espressa richiesta, a tenere i decibel a palla, purché la musica terminasse a mezzanotte. "Solo per determinati giorni " ha ammesso Salera. La situazione però deve essere sfuggita di mano, perché tanto per fare un esempio, ieri 30 dicembre, giorno anonimo e uguale agli altri 364 dell' anno, un bar del centro (l' unico) ha iniziato a pompare musica da discoteca alle 18, per finire a mezzanotte inoltrata. È evidente che la situazione è insostenibile non solo per i residenti ma, anche per chi, approfittando delle tiepide serate, vuol fare quattro passi e relative chiacchiere sul corso della Repubblica. Le proteste dei cittadini non si sono fatte attendere, e Salera persona ragionevole, ha fatto marcia indietro. Ai decibel si aggiunge l'annoso problema dei minori ubriachi.
È vero, ci sarà pure qualche bar che somministra l'alcool ai minorenni ma non bisogna criminalizzare, perché la stessa polizia di stato, ha accertato che molti dei minori ubriachi raccattati per strada, in realtà le bevande le acquistavano in qualche supermercato o addirittura le portavano da casa. È proprio di ieri la notizia che il comune di Roma, tramite la polizia metropolitana, ha multato (160 euro) i genitori di alcuni minori beccati ubriachi, e il sindaco di Cassino vorrebbe fare altrettanto, con mal celata soddisfazione delle forze dell'ordine che troppo spesso si ritrovano a fare da balia. Quello che dovrebbero fare i genitori.
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