Politica - Anziani e disabili a disagio. Il Comitato “Per la Liberazione dei Diritti dei Cittadini e dei Doveri delle Istituzioni” si appella a Poste Italiane
La frazione di Sant'Angelo in Theodice, con i suoi circa 5000 abitanti, si trova da tempo a fare i conti con un problema che riguarda la quotidianità di molti suoi residenti: la mancanza di uno sportello bancomat presso l'Ufficio Postale locale. Una carenza che, come evidenziato dal Comitato “Per la Liberazione dei Diritti dei Cittadini e dei Doveri delle Istituzioni”, comporta notevoli disagi per la popolazione, in particolare per gli anziani e le persone con difficoltà.
In una lettera inviata a Poste Italiane, il Comitato ha sottolineato come l'assenza di un bancomat costringa i residenti a spostarsi verso altri centri abitati per effettuare semplici operazioni bancarie come i prelievi, con evidenti difficoltà soprattutto per chi ha meno autonomia. L'iniziativa ha ricevuto anche il supporto del Sindaco del Comune di Cassino, che è stato messo al corrente della situazione.
La richiesta, dunque, non è solo una questione di comodità, ma anche un importante passo per migliorare la qualità della vita di tutta la comunità di Sant'Angelo in Theodice. Un bancomat presso l'Ufficio Postale, infatti, rappresenterebbe un servizio fondamentale per rispondere alle esigenze della cittadinanza, in linea con il ruolo cruciale che Poste Italiane svolge nel garantire servizi essenziali.
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