Stop al cyberbullismo e alla guida spericolata: la Polfer educa i giovani

Scuola e Università - Gli studenti del "Varrone" di Cassino incontrano la Polizia Ferroviaria. Un mese di incontri per sensibilizzare i ragazzi alla sicurezza

Stop al cyberbullismo e alla guida spericolata: la Polfer educa i giovani
di autore Francesca Messina - Pubblicato: 17-01-2025 12:33 - Tempo di lettura 2 minuti

Gli studenti e le studentesse delle classi prime del Liceo “Marco Terenzio Varrone” di Cassino, diretto dalla dirigente scolastica Teresa Orlando, hanno incontrato, nell’auditorium della scuola, la Polizia Ferroviaria. Al centro dell’incontro i temi della sicurezza ferroviaria, stradale e i pericoli connessi all’utilizzo poco consapevole della rete, per diffondere comportamenti virtuosi improntati alla diffusione della necessità del rispetto delle regole e della legalità.

Molto entusiasti sono stati i ragazzi, che hanno acquisito la consapevolezza dei rischi di alcuni comportamenti, e che continueranno a lavorare sulle tematiche nei percorsi didattici di educazione civica. L’evento rientra all’interno dei progetti scolastici “Stop al cyberbullismo” ed “Educare alla legalità”. Sono intervenuti i referenti del progetto “Train to be Cool” della Polizia Ferroviaria di Cassino.

“Per tutto il mese di gennaio – spiega la preside Orlando - il personale della Polfer effettuerà una serie di incontri con gli studenti del Liceo “Marco Terenzio Varrone” di Cassino nell’ambito del progetto “Incroci”; la proposta formativa è strutturata secondo un modello innovativo che, attraverso la proiezione di un filmato e lo svolgimento di specifici esercizi elaborati dal Dipartimento di psicologia della Sapienza Università di Roma, punta ad attivare la sfera emozionale degli studenti per esortarli a riflettere sui temi proposti. Il progetto “Incroci” coniuga la filosofia degli analoghi progetti dalla Polizia di Stato quali: “Train to be Cool”, “Icaro”, “Una vita da Social” e “Scuole Sicure”, progetti che hanno l’obiettivo comune di sensibilizzare i giovani alla cultura della legalità, alla pacifica convivenza con l’obiettivo di renderli consapevoli dei rischi aiutandoli ad adottare comportamenti”.

 


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