De Vizia, lavoratori appesi a un filo e appalto in bilico: riprende la protesta

Economia - Domani, lunedì 27 gennaio i cancelli di Stellantis riapriranno dopo quasi due mesi di stop, ma all'ingresso ci saranno i lavoratori De Vizia, decisi a far sentire la propria voce. "Noi non molliamo" dice il segretario Uilm Gennaro D'Avino

De Vizia, lavoratori appesi a un filo e appalto in bilico: riprende la protesta
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 26-01-2025 15:48 - Tempo di lettura 2 minuti

Domani, lunedì 27 gennaio i cancelli di Stellantis riapriranno dopo quasi due mesi di stop, ma all'ingresso troveranno ad attenderli i lavoratori De Vizia, decisi a far sentire la propria voce. Dopo un periodo di relativa tregua, la protesta riprende con rinnovato vigore, con l'obiettivo di ottenere risposte concrete sulla situazione dei 32 dipendenti a rischio licenziamento e sul futuro dell'appalto.

"Alle 5.30 saremo all'ingresso 1", ha dichiarato Gennaro D'Avino, segretario provinciale della Uilm. "Avevamo preso l'impegno di non lasciare indietro nessuno e manterremo fede alla nostra promessa. Ad oggi, non abbiamo ricevuto notizie certe né sulla sorte dei lavoratori De Vizia, né sul rinnovo dell'appalto. Per questo motivo, non possiamo permetterci di abbassare la guardia".

La protesta dei lavoratori De Vizia è ormai da mesi al centro dell'attenzione, con i sindacati che hanno più volte sottolineato l'importanza di trovare una soluzione che tuteli i posti di lavoro e garantisca la continuità produttiva. Nonostante le numerose sollecitazioni, Stellantis e le aziende coinvolte nell'appalto non hanno ancora fornito risposte definitive, alimentando la preoccupazione dei lavoratori e delle loro famiglie.

La ripresa della protesta è un chiaro segnale della determinazione dei lavoratori a far sentire la propria voce e a ottenere giustizia. La Uilm ha lanciato un appello alla responsabilità di tutte le parti coinvolte, invitando a trovare al più presto una soluzione che possa garantire un futuro certo ai lavoratori De Vizia. "Noi non molliamo" dice il segretario Uilm Gennaro D'Avino.





Articoli Correlati


cookie