Cultura - L’Associazione culturale "Raccontami”, con il patrocinio del Comune di Cassino, Assessorato alla Pubblica Istruzione, ha indetto per l’Anno Scolastico 2024/2025 il concorso per far fiorire la solidarietà. L’iscrizione potrà essere effettuata entro il 15 febbraio
L’Associazione Culturale "Raccontami”, con il patrocinio del Comune di Cassino, Assessorato alla Pubblica Istruzione, indice per l’Anno Scolastico 2024/2025, per le Scuole di ogni Ordine e Grado, il Concorso Scolastico intitolato “Effetto Nicholas – Il cuore di Nicholas Green continua a battere nei nostri cuori”.
L’iscrizione potrà essere effettuata entro il 15 febbraio 2025, mentre i lavori potranno essere spediti entro il 15 marzo 2025. Alla cerimonia di premiazione parteciperà un medico che si è occupato di trapianti di organi e donazioni.
Il concorso scolastico intende rinnovare il ponte ideale che si è creato tra la città di Cassino e Nicholas e la sua famiglia dal 1994 grazie a Giuseppe Sebastianelli. Il 18 settembre 2014, infatti, a distanza di vent’anni dalla tragedia e dalla intitolazione della piazza di Cassino, che tuttora porta il nome del bambino, proprio grazie alla proposta dell’allora consigliere comunale Sebastianelli, il suo papà, Reginald Green, è stato in visita ufficiale a Cassino, accolto dallo stesso Sebastianelli, e dal Sindaco Petrarcone in Consiglio comunale. In quell’occasione, fu riconosciuta la cittadinanza onoraria alla famiglia Green e fu inaugurata la Pietra Musicale in marmo Perlato Royal Coreno, eretta in piazza Green.
Il Concorso è articolato in tre sezioni che intendono sviluppare la tematica della donazione degli organi, sollecitando l’attenzione, lo studio e la creatività degli studenti e delle studentesse mediante le seguenti rappresentazioni artistiche:
A. Poesia / Lettera
B. Canzone / Video
C. Disegno
Questa la dichiarazione dell’assessora alla Pubblica Istruzione, Maria Concetta Tamburrini: “Il concorso dà ai nostri studenti l’opportunità di conoscere la storia di Nicholas non solo per i tragici eventi che l’hanno provocata, ma anche per il grande messaggio di amore e condivisione in cui i genitori hanno saputo trasformarla nel momento in cui, decidendo di donare gli organi del proprio bambino, hanno ridato speranza a persone che soffrivano. Un grande gesto di altruismo e solidarietà che saprà far riflettere non solo tutti i ragazzi e le ragazze che aderiranno all’iniziativa, ma anche noi adulti”.
Articolo precedente
Un filo rosso tra passato e presente: Cassino ricorda la ShoahArticolo successivo
“Le quattro stagioni della vita. Viaggio tra coraggio ed errori”