Scuola e Università - Gli alunni delle classi della scuola secondaria di primo grado dei plessi “Santilli” e Vallerotonda hanno incontrato la testimone di vicende accadute durante la Seconda Guerra Mondiale
In occasione del Giorno della Memoria, gli alunni delle classi della scuola secondaria di primo grado dei plessi “Santilli” e Vallerotonda hanno avuto il privilegio di incontrare l'ottuagenaria venafrana, Maddalena Scarabeo, testimone di vicende accadute durante la Seconda guerra mondiale, maestra in pensione ed autrice del libro “Aspettando il sole”.
L’evento si è tenuto presso la Sala Riunioni del plesso “A. Santilli” dell’I.C. Sant’Elia Fiumerapido.
All'evento erano presenti il dirigente scolastico, Nazario Malandrino, che ha aperto e chiuso l'incontro con saluti istituzionali e un sincero ringraziamento, ai docenti in servizio, che hanno accompagnato i ragazzi in questa esperienza formativa e commovente. Il preside Malandrino ha sottolineato i rischi: "Teniamo bene a mente che nessuno è immune dal virus della discriminazione e dell’odio, virus antitetico all’apprendimento critico. Non ne è affatto immune il mondo dei Social, grazie al presunto anonimato che sembra togliere anche l’ultimo velo di controllo di sé, e che sempre più diviene spazio di emersione della parte più oscura e violenta, celata dentro un numero crescente di persone o dentro tutti noi, e nemmeno il mondo della scuola, se pensiamo al desiderio di molti, nemmeno tanto celato, di ritornare alle classi differenziate in cui ha insegnato anche la maestra Scarabeo".
Durante l'incontro, è stato anche menzionato il libro Aspettando il sole, in cui Maddalena Scarabeo ha raccontato le drammatiche vicende vissute durante la Seconda guerra mondiale a Venafro. Questo libro, ricco di testimonianze e memorie, rappresenta un importante strumento per comprendere le sofferenze e i sacrifici affrontati da una comunità segnata profondamente dal conflitto.
Al ringraziamento per questo evento speciale e significativo, si è aggiunto l'invito del preside Malandrino e della responsabile della Biblioteca "Piero Angela" della scuola, la professoressa Coletta, a Maddalena Scarabeo perchè prosegua la narrazione dell'immediato dopoguerra a maggio, partecipando all'incontro programmato con Viola Ardone, l'autrice de "il treno dei bambini", attesa all'Istituto Comprensivo Sant’Elia Fiumerapido per presentare il suo fortunato libro, ora anche sugli schermi dopo i successi della fiera di Francoforte. Infine il dirigente scolastico Malandrino ha rivolto un ringraziamento ai docenti e in particolare al professore di religione Eugenio Terenzio, per l'organizzazione e il supporto, e soprattutto agli alunni, che con le loro innumerevoli domande, la loro partecipazione attiva e il loro interesse hanno reso "memorabile" questa giornata della Memoria a Sant'Elia.
Maddalena Scarabeo durante la mattinata ha condiviso con il giovane pubblico alcuni episodi di cui è stata testimone nel corso della sua vita, momenti che hanno profondamente segnato la sua esistenza e che rappresentano una preziosa testimonianza per le generazioni future. Con parole semplici ma intense, ha risposto alle numerose domande degli alunni, mostrando grande disponibilità e sensibilità.
Durante il suo intervento la Scarabeo, ha sottolineato l'importanza di utilizzare “lo strumento - testa” per evitare che tragedie simili a quelle del passato possano ripetersi. Ha invitato i ragazzi a non perdere mai la speranza, anche di fronte alle difficoltà, ricordando loro che sono il futuro dell'umanità. “Tocca a voi ricordare” – ha affermato – “siete i fusti di radici che affondano nel passato e farete frutti buoni”.
Al termine dell'incontro, la signora Scarabeo ha voluto omaggiare il dirigente scolastico Malandrino e le biblioteche dei plessi “Santilli” e Vallerotonda con alcune copie del suo libro, un gesto simbolico e carico di significato. Gli alunni, in segno di gratitudine, le hanno offerto dei fiori e alcuni libri riguardanti la storia di S. Elia Fiumerapido, rafforzando ulteriormente il valore dello scambio culturale e della memoria condivisa.
Le sue parole hanno lasciato un segno profondo nei cuori degli alunni e degli adulti presenti, trasformando l'incontro in un momento di riflessione collettiva sull'importanza della memoria storica e della responsabilità individuale e collettiva.
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