Opinioni - Il partito è chiamato ad un ruolo di grande responsabilità se scegliere di naufragare insieme a Rocca o cercare da subito strade alternative, come aveva più volte annunciato il coordinatore regionale.
“Bisogna saper vivere da morti”, così rispose Giulio Andreotti ad Enzo Biagi che gli chiedeva come mai dopo un clamoroso successo personale alle elezioni europee ricoprisse solo la carica di Presidente della Commissione esteri della Camera dei deputati.
Evidente il messaggio di Andreotti, la cosa importante non era quella di morire ma di saper vivere in qualunque condizione politica, anche fingendosi morto, l’obiettivo chiaro era quello di risorgere.
Sembra che Forza Italia regionale abbia sposato l’affermazione di Andreotti ma non abbia ancora stabilito quando risorgere, infatti più che vivere da morto sembra che il Partito sia morto, forse apparente, ma morto.
Dopo i propositi bellicosi contro una giunta regionale di centrodestra che non scalda il cuore di nessuno, si è passati alla fase delle rivendicazioni, poi a quella del confronto poi al silenzio, adesso sembra nella fase di catalessi totale.
Non è nella strategia del coordinatore regionale di Forza Italia, uno che controlla bene il territorio e che difficilmente sbaglia le mosse politiche, allora come si spiega questa fase catalettica di Forza Italia? E’ come se fossero state disseminate una serie di trappole lungo il percorso che Fazzone aveva tracciato e ne abbia indebolito la strategia fino a restringere il proprio spazio politico.
Si comprendono le strategie di non indebolire l’unità nazionale di un centrodestra che sta ben governando e ben figurando , ma gli elettori laziali non si faranno confondere quando dovranno votare per le regionali e per le nazionali, sapranno ben distinguere un Governo nazionale che sta ben governando da un governo regionale che non si capisce cosa stia facendo.
Dopo diverse disfatte nei diversi Comuni del Lazio, il centrodestra dovrebbe chiedersi quale sia stato il ruolo politico dell’Amministrazione Rocca, è evidente che si tratti di una Amministrazione impercettibile sui territori.
Forza Italia è chiamata ad un ruolo di grande responsabilità se scegliere di naufragare insieme a Rocca o cercare da subito strade alternative, come aveva più volte annunciato il coordinatore regionale.
La responsabilità di un singolo Partito della coalizione è direttamente proporzionale alla responsabilità di chi guida la coalizione , ma ha anche il dovere di tutelare il proprio elettorato e di non immolarsi in una strategia masochistica in onore di una appartenenza che non ne riconosce il peso ed il valore e che non esprime un governo che si stia distinguendo per una ottima gestione.
Nella scelta di un partito è lecita anche la scelta masochistica ma non è detto che su questa linea possa trovare il consenso dei propri elettori.
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