Cassino, mamma infuriata: "Nessun rimborso per il pasto non consumato di mia figlia"

Cronaca - "Non è un problema di soldi, ma di principio": una madre si batte per i diritti dei genitori e chiede un cambio di rotta alla mensa scolastica La Mediterranea: "Non è un problema di soldi, ma di principio"

Cassino,  mamma infuriata: "Nessun rimborso per il pasto non consumato di mia figlia"
di autore Francesca Messina - Pubblicato: 07-02-2025 14:41 - Tempo di lettura 2 minuti

Mensa scolastica "La Mediterranea": un genitore chiede maggiore comprensione per il rimborso del pasto non consumato. È lo sfogo di un genitore di Cassino amareggiato di quanto capitato qualche giorno fa.  “Come genitore, - spiega Annalisa Valente - mi trovo a dover esprimere il mio disappunto per la risposta ricevuta dalla mensa scolastica “La Mediterranea” in merito alla richiesta di rimborso per il pasto non consumato da mia figlia il 3 febbraio 2025 per motivi di salute.

Nella mia email, avevo spiegato che, a causa di un problema tecnico con la connessione e l’app, non ero riuscita a cancellare tempestivamente la prenotazione del pasto. Mi aspettavo quindi una comprensione in merito alla situazione, ma la risposta della ditta è stata deludente: “Gentile genitore, avrebbe dovuto fare la disdetta con le modalità previste prima che il pasto venisse automaticamente prenotato sul sistema. Ci dispiace, ma non possiamo fare il rimborso del pasto erogato perché per noi ha un costo”.

Questa risposta mi ha lasciato perplessa e amareggiata, soprattutto considerando che si trattava di una situazione straordinaria, che non poteva essere prevista né evitata. Non solo, ma trovo che ci sia una disparità tra la disponibilità a scalare il costo del pasto quando il pagamento viene effettuato, ma mai la stessa disponibilità a rimborsare in caso di imprevisti legittimi.

Mi sembra fondamentale che vengano prese in considerazione circostanze come questa, dove non è stato possibile procedere con l’annullamento a causa di problematiche tecniche, e che si possa essere più comprensivi con le famiglie in situazioni impreviste.

Inoltre, ho inviato una seconda richiesta di chiarimento, esprimendo la speranza che la mensa possa rivedere la propria posizione, ma ad oggi non ho ricevuto alcuna risposta. Mi auguro, in futuro una maggiore disponibilità e comprensione nei confronti di genitori e alunni che si trovano a fronteggiare situazioni impreviste.

È davvero deludente  - conclude Annalisa Valente - vedere come la mensa scolastica, che dovrebbe supportare le famiglie, dimostri un totale disinteresse per le difficoltà legittime che possono sorgere, trattando le circostanze impreviste con una rigidità che non fa altro che aumentare il nostro malcontento.Spero sinceramente che si possa trovare una soluzione equa e che le famiglie possano sentirsi supportate, soprattutto in momenti difficili come questo”.





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