Cronaca - La vittima, al termine della giornata lavorativa e con l'incasso di circa 400 euro, stava percorrendo il tratto di strada che l'avrebbe condotta a casa. Tutti i dettagli
Lo scorso venerdì 7 febbraio, la Polizia di Stato di Cassino ha sventato un tentativo di truffa ai danni di un'anziana, titolare di un esercizio di ristorazione.
Tre persone, due uomini e una donna di origine campana con precedenti specifici di polizia, sono state deferite alla competente Autorità Giudiziaria in quanto presunte responsabili del reato.
I tre individui hanno posto in essere il classico modus operandi del "fingere" il danneggiamento della propria autovettura per indurre la vittima al pagamento di una somma a titolo di risarcimento.
La dinamica dei fatti
La vittima, al termine della giornata lavorativa e con l'incasso di circa 400 euro, stava percorrendo il tratto di strada che l'avrebbe condotta a casa. Durante il tragitto, ha notato un'auto con a bordo tre persone rallentare e fermarsi sul lato destro della carreggiata. In fase di sorpasso, ha udito un tonfo sul lato destro del veicolo e, dallo specchietto retrovisore, ha notato che l'autovettura ferma aveva immediatamente ripreso la marcia, lampeggiando, azionando il clacson e sorpassandola con l'intento di obbligarla a fermarsi.
L'intervento della Polizia di Stato
L'anziana, impaurita dalla situazione, è riuscita ad allertare i propri familiari che, a loro volta, hanno contattato il personale della Polizia di Stato. Gli agenti, intervenuti prontamente, hanno impedito che la truffa venisse portata a termine.
Nei confronti dei tre soggetti, oltre alla denuncia in stato di libertà, è stato proposto il foglio di via obbligatorio per la città di Cassino.
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