Opinioni - Parma si presenta al Ministro con un progetto ed uno studio di fattibilità per la stazione Tav a soli 30 km dalla stazione di Reggio Emilia. Questa è la differenza tra chi usa la parola “fare” e chi quelle nebulosa del “dire”, come da noi, che abbiamo fatto convegni, buoni propositi, proclami e strategie ma nessuna proposta concreta
Il Sindaco PD di Parma si mobilita per ottenere una fermata TAV a Parma, in zona Fiera, a soli 30Km dalla fermata TAV di Reggio Emilia. Sulla Gazzetta di Parma del giorno 12.02.25 in prima pagina campeggia l’articolo che parla della fermata Tav a Parma dove il Sindaco ha già chiesto l’incontro al Ministro dei Trasporti l’On.Salvini. Non sappiamo se riuscirà nell’intento ma c’è un sindaco che esce allo scoperto si impegna per la tutela e lo sviluppo del suo territorio.
Il Sindaco PD di Cassino dopo un paio di proposte sulla stazione Tav , delle quali meglio soprassedere, ha deciso di mandare nel dimenticatoio l’unica vera possibilità di sviluppo del nostro territorio. Dopo il clamore di una stratosferica stazione Tav in quel di Sgurgola, come sempre si ricade nella mediocrità che troppo spesso riguarda la mentalità di quel sud che critichiamo ma dal quale non riusciamo proprio a venirne furi.
Parma propone una stazione in linea “minimal”, noi una mega struttura da oltre 100 Mln di Euro, Parma si accontenta di una fermata “leggera”, in Ciociaria vogliamo strafare e continuiamo a viaggiare in littorina.
Di converso noi abbiamo fatto convegni, buoni propositi, proclami, strategie, ma nessuna proposta concreta; Parma si presenta al Ministro con un progetto ed uno studio di fattibilità. Questa è la differenza tra chi usa la parola “fare” e chi quelle nebulosa del “dire”.
Discorso che vale anche per le opposizioni è necessario alzare il livello della qualità politica anche nel proporre soluzioni per il rilancio del nostro territorio. La crisi industriale sarà irreversibile, inutile illudersi, l’unico modo per fare del nostro territorio un posto appetibile è avere una stazione TAV che ci metta in contatto con Roma o con Napoli in 30 minuti.
Se il Sindaco di Parma avesse a disposizione una location come quella di Pignataro avrebbe già ottenuto la sua fermata “leggera” ma al Sindaco di Cassino non piace questa soluzione, non ci crede e non vuole disturbare il PD del nord della provincia al quale andrà a chiedere i voti. A Parma si costruisce il futuro, a Cassino si piange sui disoccupati.