Cronaca - Da questa mattina le telecamere delle Rai sono in città, alle 15 la conferenza stampa. Ma l'assessore Fiorentino rassicura: "Tutti i rifiuti sono stati smaltiti in discarica”
Rifiuti interrati alla villa comunale di Cassino: gli ambientalisti salgono sulle barricate e sono pronti a clamorose proteste, a partire da oggi quando alle 15 hanno convocato una conferenza stampa proprio dinanzi al ‘polmone verde’ della città martire. All’appuntamento sono attesi anche i media nazionali, così come anticipano i promotori.
Cosa succede alla villa comunale? Ormai da oltre un anno hanno preso al via i lavori per la riqualificazione grazie ad un finanziamento di oltre 2 milioni di euro ottenuti nell’ambito di progetti di rigenerazione urbana. L’inaugurazione, in un primo momento, era attesa per lo scorso mese di giugno, poco prima delle elezioni.
Il sindaco Salera disse però che tutto sarebbe stato posticipato all’autunno, causa ritardi. Ma ancora lo scorso 19 settembre è stato deciso di convocare la ditta appaltatrice dei lavori a causa dei tanti rallentamenti. “Comunque, il grosso è fatto: gettate le basi per il rifacimento del ponte sul Gari, tutti i vialetti sono stati approntati, così pure l’impianto di illuminazione installato, ci sta provvedendo all’impianto di irrigazione. Insomma – garantirono il sindaco Salera e l’assessore Fiorentino – ridaremo alla città la villa comunale, riqualificata e rinnovata”.
Ora che è tutto pronto, e che per il 25 aprile, in occasione della Maratona di primavera che come sempre parte dalla villa comunale è attesa l’inaugurazione, si presenta sul percorso una nuova tegola. Nei giorni scorsi, infatti, il presidente di ‘Italia Nostra’ Angelo Spallino e l’ambientalista dell’Ansmi Edoardo Grossi hanno allertato l’assessore all’Ambiente in quanto hanno notato che i rifiuti del rudere demolito, compresi anche i mezzi che erano all’interno, sono stati sotterrati.
“Spero che la politica faccia chiarezza su questa vicenda in quanto su quel terreno andranno a giocare i bambini. Sono certo che la Magistratura vorrà sequestrare la zona interessata e ordinare scavi per accertare quanto segnalato, in più occasioni, da cittadini ed associazioni” il monito lanciato nei giorni scorsi da Edoardo Grossi.
Spiega l’ambientalista: “Abbiamo le foto di resti di auto , motorini e parte del rudere abbattuto sotterrati dalla ditta che sta svolgendo i lavori. Basta scavare 10 centimetri per accorgersene. Ho subito allertato le autorità competenti e non mi fermerò: per Nocione ci sono voluti 23 anni, figurarsi se mi arrendo adesso”.
Dal Municipio, tuttavia, gettano acqua sul fuoco delle polemiche. A rassicurare tutti è l’assessore con delega ai lavori pubblici, Gennaro Fiorentino, che spiega: “Se necessario, poiché il cantiere è ancora in corso, saranno effettuate ulteriori verifiche. Comunque non si riscontrano evidenze di occultamenti, di smaltimenti illeciti o altre anomalie. E’ quanto rilevato, e certificato, dai Carabinieri della Forestale, dopo un sopralluogo. Tutti i rifiuti sono stati smaltiti in discarica”.
Polemica finita? Neanche per sogno. Spallino rilancia: “Nessuno può affermare, con certezza, che non vi siano rifiuti, se prima non si scava. I problemi ambientali connessi ai lavori in villa sono anche altri. Di questo parlerò sabato durante la conferenza stampa".
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