Economia - A prendere posizione è il segretario generale della Fim-Cisl Ferdinando Uliano, intanto Salera porta il caso automotive dello stabilimento di Cassino all'attenzione della Consulta. Vertenza De Vizia, tutto rinviato al 6 marzo: i dettagli
"I dati di forte calo annunciati oggi su ricavi e utili per il gruppo Stellantis non ci sorprendono; sono dati che fanno seguito a quelli che avevamo evidenziato già nei primi mesi dell’anno". Così ha dichiarato Ferdinando Uliano, Segretario generale Fim Cisl, commentando i risultati finanziari del gruppo automobilistico.
Uliano ha sottolineato come la diminuzione dei volumi produttivi abbia avuto un impatto significativo sull'occupazione, con un ampio ricorso agli ammortizzatori sociali e al fermo produttivo in diversi stabilimenti italiani.
"Come FIM insieme alle altre organizzazioni sindacali abbiamo avviato subito un confronto con Stellantis", ha spiegato Uliano, evidenziando l'importanza di sviluppare strategie con il Gruppo su produzione e investimenti. Negli ultimi incontri, Stellantis ha fornito rassicurazioni riguardo il lancio di nuove produzioni, come la 500 ibrida a Mirafiori, l'assegnazione della "piattaforma small" a Pomigliano e l'introduzione di motorizzazioni ibride nei nuovi modelli.
"Per noi era ed è essenziale iniziare a produrre modelli nuovi, ma che si cogliessero tutte le opportunità che da parte dei consumatori venivano richieste a partire dalle motorizzazioni ibride", ha affermato Uliano, sottolineando il potenziale di queste ultime nel recupero dei volumi e nell'attenuazione delle difficoltà della transizione.
In vista dell'incontro ministeriale dell'11 marzo, Uliano ha ribadito la ferma opposizione della Fim Cisl a chiusure di stabilimenti o ridimensionamenti occupazionali unilaterali. "Noi pensiamo che bisogna investire di più per rilanciare gli stabilimenti, nuovi modelli e con essi il lavoro. Solo così si esce da una situazione di transizione come quella che stiamo vivendo", ha dichiarato.
Infine, Uliano ha sottolineato l'importanza dell'incontro dell'11 marzo per chiarire questioni ancora aperte, come il rilancio del marchio Maserati, il lancio delle nuove produzioni di DS, Alfa Romeo e Lancia, e le prospettive per la giga-factory di batterie ACC a Termoli.
DE VIZIA E CONSULTA SINDACI
Dopo mesi di trattative e proroghe, adesso arriva l’ufficialità: Stellantis internalizza il servizio di pulizie. Questa, ad oggi, è l’unica certezza in merito alla vertenza De Vizia. Ieri mattina si è svolto un incontro tra la società, le sigle sindacali e la regione Lazio per valutare il futuro dei lavoratori: De Vizia ha individuato un nuovo appalto che consentirà di impiegare il personale. Non più dentro lo stabilimento Stellantis ma a Roma.
Dopo l’incontro di ieri mattina, il segretario provinciale della Uilm è tornato a ribadire che “prima di procedere con il trasferimento a Roma bisognerà chiudere la procedura di licenziamento e attivare gli ammortizzatori sociali per i lavoratori che non potranno andare nella Capitale. Inoltre - prosegue il sindacalista - serve ancora del tempo per vedere se questi operai possono essere ricollocati in altri appalti in provincia di Frosinone”.
L’incontro con la regione Lazio è stato aggiornato al 6 marzo, ma una cosa è certa: l’appalto delle pulizie all’interno di Stellantis non verrà rinnovato, bensì internalizzato.
“Questo è un altro punto dolente della questione che bisognerà affrontare perché, di fatto, si tratta di un demansionamento degli operai e Stellantis in merito ciò non ha ancora aperto la discussione sindacale” spiega sempre D’Avino.
Della vertenza De Vizia e più in generale della crisi Stellantis si occuperà anche la Consulta dei sindaci convocata per martedì prossimo, 4 marzo, dal primo cittadino di Cassino, Enzo Salera, che a proposito di De Vizia dice: “Sarei il primo ad essere contento se i 32 operai potrebbero essere reintegrati qui in città, ma dipende esclusivamente dalla società, noi come Comune non possiamo fare nulla”.
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