Opinioni - In questi ultimi venti anni è stato uno dei motivi caratterizzanti dell’attività della Magistratura nei confronti della politica, e forse qualche volta non a torto
Il teorema “non poteva non sapere”, in questi ultimi venti anni è stato uno dei motivi caratterizzanti dell’attività della Magistratura nei confronti della politica, e forse qualche volta non a torto.
Nella politica il non poteva non sapere è stato uno strumento per mettere sotto pressione i vertici di un Partito quando veniva preso con le mani nel sacco qualche dirigente periferico.
Berlusconi, a capo di un’azienda con oltre 3 mila dipendenti, fu condannato sul presupposto del “non poteva non sapere”.
Anche qualche settimana fa , con l’arresto del tesoriere del PD in Campania, sulla stampa ha trovato accoglienza la solita teoria del “non poteva non sapere”, riferito agli organi nazionali del PD.
Ma quando si verifica qualcosa di illegale in una piccola realtà, sembra pacifico che in tal caso il non poteva non sapere coincide con due considerazioni: o il capo è a conoscenza, e quindi complice di qualsiasi condotta, o è talmente “ distratto” che non si è accorto di ciò che accadeva sotto i propri occhi.
Nei dibattiti televisivi degli ultimi anni si è molto discusso della teoria del “non poteva non sapere” che ha segnato la vita politica degli ultimi 25 anni; ma non si è ancora ben capito se questa teoria sia applicabile solo alla sfera politica o anche in altri campi della Pubblica Amministrazione. In alcune piccole realtà dove tutti sanno tutto, possibile che al cospetto di qualcosa di clamorosamente illegale si poteva “non sapere” ?
E’ vero che Il “non poteva non sapere” è un teorema, basato su ipotesi o deduzioni più o meno logiche , ma a volte il far finta di non sapere risponde ad una precisa strategia, altre volte si emula il gesto di Ponzio Pilato pur essendo perfettamente a conoscenza di tante storture.
Il dubbio è quando succede qualcosa di una certa rilevanza se realmente non trova riscontro il teorema del “non poteva non sapere” apre inquietanti scenari , se non si conoscono fatti di una certa gravità figuriamoci quante altre irregolarità ed illegalità minori possono sfuggire o più comodamente far finta di non conoscerle.
Non è una verità assoluta il “non poteva non sapere”, infatti è un teorema, ed in quanto tale potrebbe anche essere vero l’esatto contrario non trovando validi postulati o assiomi, quindi potrebbe essere vero che si “poteva non sapere”, in tal caso è la competenza del singolo che fa la differenza tra chi è volutamente distratto e chi, invece, ha la forza e la libertà di non far finta di non sapere.
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