Il congresso di Fratelli d'Italia e il rapporto con Salera: uno snodo cruciale

Il congresso di Fratelli d’Italia di Cassino non è solo una conta interna, le divisioni  non sono solo di carattere personale ma due linee politiche molto distinte tra loro. Due gruppi contrapposti, uno che punta su un rinnovamento generale puntando su una figura giovane per guidare il partito, l’altro gruppo ,invece,  vuole riaffermare la necessità dell’esperienza e punta su persone con una lunga militanza nel partito.

Ma questo è solo uno degli aspetti della divisone, c’è anche della sostanza politica che divide i due schieramenti tra chi propone una opposizione “ragionata e costruttiva” e chi propone una opposizione dura e pura  all’amministrazione PD di Cassino.

E chi vince il congresso detta anche la linea politica alla quale i Consiglieri devono adeguarsi, perché anche tra i Consiglieri vige la medesima visione politica divergente tra chi vuole una opposizione costruttiva, e chi una opposizione sempre e comunque su ogni argomento.

Il Sindaco di Cassino nell'intervista a LeggoCassino non ha fatto mancare il suo endorsement verso una opposizione “costruttiva”, che tradotta dal politichese all’italiano significa opposizione  silenziosa, quasi accondiscendente. "Cicero pro domo sua". E questo sarà uno dei temi dirimenti del prossimo congresso cittadino di FDI insieme alla volontà di ritornare ad un Partito che conta e che decide la linea politica e che la trasferisce ai propri eletti.

I numeri dicono che i due schieramenti abbiano le stesse possibilità di vincere, ma sarà la visione politica che potrà spostare l’equilibrio in un senso o nell’altro e determinare anche il tipo di opposizione all’amministrazione cittadina. Una sensazione mi induce a pensare che l’attuale equilibrio non si manterrà tale fino alla data del Congresso perché la linea politica da adottare nei confronti dell’amministrazione di Cassino farà pendere la bilancia vistosamente da un lato o dall’atro.

E dopo Fratelli d’Italia  si attendono i congressi cittadini di Forza Italia e del PD , verso una democrazia che ritorna ad essere partecipativa.  Mi permetto un suggerimento a tutti i partiti che andranno al congresso cittadino: di invitare i segretari di tutti gli altri partiti per un confronto.