L'IIS San Benedetto di Cassino al centro antiviolenza Kalimess

Scuola e Università - L'uscita didattica delle studentesse dell’indirizzo Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale in occasione della Festa della Donna è stata guidata dalla docente Sara Costa

L'IIS San Benedetto di Cassino al centro antiviolenza Kalimess
di autore Francesca Messina - Pubblicato: 08-03-2025 10:44 - Tempo di lettura 2 minuti

Le studentesse dell’indirizzo Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale dell’IIS San Benedetto di Cassino si sono recate presso il Centro Antiviolenza Kalimess, in occasione della Festa della Donna, per un’esperienza didattica che va ben oltre i banchi di scuola.

L’uscita didattica, guidata con professionalità e passione dalla docente Sara Costa è stata pensata non solo come un’opportunità formativa, ma come un vero e proprio percorso di crescita personale e professionale. Per le future operatrici del settore socio-sanitario, comprendere le dinamiche della violenza di genere e il lavoro svolto nei centri di protezione delle vittime è un tassello essenziale nel loro cammino formativo.

L’IIS San Benedetto di Cassino si conferma ancora una volta un’istituzione scolastica che non si limita a trasmettere nozioni, ma prepara alla vita reale, con esperienze concrete e iniziative che rendono gli studenti protagonisti attivi del cambiamento.

La visita al Centro Antiviolenza Kalimess ha rappresentato una tappa importante di questo percorso, lasciando nelle studentesse non solo conoscenze teoriche, ma una consapevolezza più profonda del ruolo che, un domani, potranno e dovranno avere nella società. Perché la formazione nel settore socio-sanitario non è solo una scelta di studio, ma un impegno verso il futuro. Un futuro in cui queste giovani donne potranno fare la differenza.

“Perché proprio in occasione della Festa della Donna – spiega la professoressa Costa - .Perché questa giornata,  spesso banalizzata da un’ottica consumistica, dovrebbe essere il simbolo della lotta per i diritti, della consapevolezza e della costruzione di un futuro senza discriminazioni e violenze. E chi meglio di coloro che si formeranno come assistenti sociali, operatori socio-sanitari ed educatori può farsi promotore di un cambiamento concreto?”.

Alla base di queste iniziative di grande impatto formativo vi è la visione illuminata della dirigente scolastica Maria Venuti, che con determinazione guida l’IIS San Benedetto di Cassino verso una didattica sempre più dinamica, inclusiva e orientata al territorio. Il suo impegno nel favorire esperienze reali di apprendimento ha reso possibile questa importante iniziativa, sottolineando come la scuola debba essere non solo un luogo di istruzione, ma anche di educazione alla cittadinanza attiva e responsabile.

“L’indirizzo Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale rappresenta oggi – afferma la preside Maria Venuti - una delle scelte formative più strategiche e richieste dal mercato del lavoro. La crescente attenzione al benessere psicologico e sociale, l’invecchiamento della popolazione e la necessità di figure professionali preparate nel supporto a soggetti fragili rendono questa specializzazione fondamentale per il futuro del nostro territorio. Le studentesse coinvolte in questa visita non hanno solo assistito alle testimonianze di esperti e operatori del settore, ma hanno anche avuto modo di interagire, porre domande, comprendere le difficoltà e i percorsi di rinascita delle donne che trovano supporto in questi centri. Hanno toccato con mano cosa significa ascoltare, proteggere, riabilitare, competenze che saranno il cuore della loro futura professione”.

Un momento di particolare rilievo della giornata è stato l’intervento dell’Avv. Antonella Capaldi, presidente del Centro Antiviolenza K-Kalimess, che ha accolto con grande professionalità le studentesse e i docenti, guidandoli in un approfondimento empirico, concreto e coinvolgente sulle problematiche legate alla violenza di genere.

La sua capacità di rendere accessibili temi complessi e di trasmettere con passione l’importanza della tutela delle vittime ha conquistato il consenso e l’apprezzamento unanime degli uditori, siano essi alunni o docenti. Il suo intervento ha fornito spunti di riflessione fondamentali sul ruolo della prevenzione, sulle modalità di intervento e sulla necessità di una rete solida di supporto per le donne in difficoltà.

“La formazione delle nostre studentesse deve essere dinamica, concreta e rispondere alle reali esigenze del mondo del lavoro e della società – conclude la docente SaraCosta, punto di riferimento per queste ragazze nel loro percorso di crescita. – L’uscita presso il Centro Antiviolenza non è solo un’opportunità formativa, ma un momento di presa di coscienza: la violenza di genere è una piaga che va combattuta con conoscenza, sensibilità e competenza. Le nostre ragazze devono sapere che il loro futuro ruolo nel sociale non sarà solo un lavoro, ma una missione di aiuto e tutela della dignità umana.”

La delegazione scolastica ringrazia anche la psicologa Ivana Baldassarre.

 

 


Gallery dell'articolo





Articoli Correlati


cookie