Cassino, ospedale nel caos: l'Ugl denuncia rischi per pazienti e sprechi

Cronaca - Carenza di personale, gestione inefficiente, disparità di trattamento, pronto soccorso sovraccarico e sprechi di denaro pubblico: la situazione critica del 'Santa Scolastica'

Cassino, ospedale nel caos: l'Ugl denuncia rischi per pazienti e sprechi
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 25-03-2025 19:11 - Tempo di lettura 2 minuti

L'Ospedale Santa Scolastica di Cassino è al centro di una dura contestazione da parte del sindacato UGL Salute, che denuncia gravi carenze organizzative e sprechi di denaro pubblico. Nel mirino, in particolare, la gestione del personale OSS (Operatore Socio-Sanitario) nel blocco operatorio e in altri reparti, nonché le spese legali sostenute dall'azienda sanitaria.

Secondo l'UGL Salute, il blocco operatorio di Cassino è costantemente affidato a personale OSS privo della necessaria esperienza, nonostante la presenza di operatori più qualificati all'interno dello stesso presidio ospedaliero.

Questa rotazione continua, sottolinea il sindacato, mette a rischio la sicurezza delle attività e dei pazienti, costringendo il personale infermieristico a sostituirsi agli OSS e aumentando il rischio di errori.

Sprechi milionari e gestione del personale inefficiente

Il sindacato denuncia inoltre ingenti spese legali sostenute dall'azienda nel 2024, quantificate in milioni di euro, a causa di cause legate a mansioni superiori, demansionamento e mobbing. Un ulteriore punto critico riguarda la gestione del personale OSS in altri reparti, come Nefrologia, Dialisi e Cardiologia, dove gli operatori sono costretti a coprire più aree contemporaneamente, con conseguente sovraccarico di lavoro.

Anche il Pronto Soccorso è sotto accusa, con il personale OSS costretto a svolgere mansioni che esulano dalle proprie competenze, come il trasporto di campioni biologici e il ritiro di referti ECG, attività che dovrebbero essere coperte da servizi esternalizzati. Inoltre, la carenza di personale, sempre secondo l'UGL, causa ritardi negli esami diagnostici, prolungando i tempi di degenza dei pazienti e gravando sul bilancio aziendale.

Personale giovane e anziano: disparità di trattamento

Il sindacato contesta anche la disparità di trattamento tra il personale giovane e quello più anziano, con i neoassunti assegnati a servizi meno pesanti e i veterani relegati a reparti più gravosi.

L'UGL si chiede quale esperienza potranno maturare i giovani professionisti in vista del pensionamento del personale più esperto.

Infine, l'UGL Salute solleva dubbi sulla presenza di 5 infermieri e 2 coordinatori nel servizio infermieristico di Cassino, considerata la carenza generale di personale e la gestione delle attività di reparto affidata ai coordinatori di riferimento.

L'UGL Salute, con la segretaria provinciale Rosa Roccatani, chiede un intervento urgente per risolvere queste criticità, a tutela dei pazienti e del personale sanitario dell'Ospedale di Cassino.





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