Attualità - La rubrica di Antonella Delle Donne esplora come la prospettiva interiore, dalle emozioni all'età, plasmi la nostra visione unica del mondo, tra la curiosità infantile e le sfumature dell'età adulta
Un nuovo tema per la rubrica settimanale: le visioni del mondo. Sì, il mondo è uno soltanto, ma cambia in base alla prospettiva. Qualsiasi oggetto, paesaggio, persona cambia a seconda di come viene visto. Non è soltanto una questione fisica, di inquadramento, da destra o da sinistra, ma introspettiva.
Molto dipende anche dalle emozioni, dallo e dalla predisposizione d’animo con cui si osserva. I bambini, ad esempio, osservano sempre tutto con molta curiosità. Il loro mondo è ricco di prime volte, ogni cosa è una novità, una scoperta che può portare alla gioia più grande o alla più profonda disperazione.
Il loro mondo, quello dei bambini intendo, non conosce misure di mezzo: esaltazione o tristezza disperata. Un nonnulla può scatenare un dramma, una grande delusione che comporta un pianto scoraggiante. I bambini il mondo lo vedono così: bianco o nero, le sfumature le lasciano agli adulti. Loro amano la semplicità.
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