FdI invoca i Santi e il Centrodestra scompare. Il compleanno di Enzo "salva" i dem

Opinioni - Abbatecola ricorda alla nuova guardia meloniana da dove parte la proposta di omaggiare Giovanni Paolo II, gli altri partiti della coalizione non raccolgono l'invito. Si litiga anche a sinistra: Vizzaccaro nella morsa di Falese e Cardarelli. Ma scatta la tregua per festeggiare i 60 anni del sindaco

FdI invoca i Santi e il Centrodestra scompare. Il compleanno di Enzo "salva" i dem
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 11-04-2025 18:40 - Tempo di lettura 3 minuti

Eppur si muove, verrebbe da dire. Dopo nove mesi trascorsi senza particolari ‘spunti’ per noi giornalisti che osserviamo da vicino la politica - è uno sporco mestiere, ma qualcuno lo deve pur fare! - anche il clima politico del ‘Salera bis’ pare ravvivarsi. E non solo per gli scontri con l’opposizione in quella che è stata ormai ribattezzata l’osteria Di Biasio.

L'ultima trovata arriva da Fratelli d'Italia. Il coordinamento cittadino, riunitosi oltre una settimana fa, ha espresso "unanime desiderio" di omaggiare San Giovanni Paolo II nel ventesimo anniversario della sua scomparsa. L’intento è quello di intitolare al santo polacco il viale che conduce all'ospedale Santa Scolastica. Un "cammino di speranza" lo definiscono, con una retorica che farebbe impallidire anche il miglior predicatore quaresimale.

“Con questo spirito, il Coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia lancia un accorato appello a tutte le forze politiche del centrodestra affinché raccolgano e condividano tale proposta” l’invito fatto a mezzo stampa. Ma a una settimana di distanza, il resto del centrodestra locale pare affetto da una singolare forma di mutismo politico. Nessuna adesione ufficiale. Silenzio tombale. Forse sono ancora in meditazione, intenti a soppesare la portata teologica dell'iniziativa. O forse, più prosaicamente, si chiedono se intitolare una strada a un santo porti voti.

A rompere il silenzio è Angela Abbatecola, già portavoce di FdI, che con un garbo sottilmente velenoso ha ricordato alla nuova guardia meloniana di Alberto Borrea che l'idea era farina del suo sacco, lanciata un anno fa sulle colonne di ‘Ciociaria Oggi’. E scrive: "Giusto un anno fa… mi facevo portavoce di questa proposta… Oggi quindi, mi corre l'obbligo di esprimere la mia pubblica approvazione…". Un plauso condito da un retrogusto di "l'avevo detto io", che serpeggia tra le righe come un'anguilla nel fango. E poi la stoccata finale, quella sull'"omogeneità" di FdI, dove "tutti guardano nella stessa direzione". Certo, magari con qualche occhio che sbircia al passato, rivendicando la paternità delle "brillanti" intuizioni.

L'opposizione consiliare intanto appare frantumata come un vaso di cristallo caduto dalle scale. Solo Sebastianelli ed Evangelista hanno trovato la quadra per firmare un comunicato congiunto, chiedendo le dimissioni del direttore sanitario del Santa Scolastica dopo la tragica morte del giovane Charles. A smarcarsi è stato non solo il centrodestra, che dalle parti del polo civico viene dipinto come una sorta di quinta colonna della maggioranza Salera, ma anche Arduino Incagnoli di Azione.

Anche nel campo progressista, però, inizia ad aprirsi qualche crepa. Il post di scuse della consigliera Jole Falese, dopo le schermaglie in Consiglio e la zuffa verbale tra Vizzaccaro e Sebastianelli, pare aver scatenato un vespaio di malumori. A partire, guarda caso, proprio da Andrea Vizzaccaro. Rimproverato anche dal coordinatore della lista ‘Salera sindaco’ e segretario in pectore del Pd Fernando Cardarelli, che ha detto pubblicamente: “Il comportamento di Vizzaccaro non è stato bello da vedere”.

E non finisce qui. Monta una crescente insofferenza verso la presidente del Consiglio, giudicata inadeguata a tenere le redini dell'aula. Andrea Vizzaccaro, non ci ha girato intorno: “Invito chi è deputato alla gestione del consiglio ad una riflessione e un necessario ripensamento su cosa c’è da correggere”. Parole che Barbara Di Rollo non ha raccolto con un forte applauso, per usare un eufemismo.

Ma a sinistra le polemiche vengono momentaneamente accantonate per far spazio a un evento ben più “sacro”: il compleanno del sindaco Enzo Salera. Domani si festeggiano i suoi sessant'anni. E allora, silenziate le ripicche, deposte le scaramucce, tutti pronti a brindare. 





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