Politica - L'allarme di Pietro Pacitti sulla crisi del sistema sanitario e la necessità di interventi concreti per evitare altre tragedie. L'appello di 'Noi Moderati' a una settimana esatta dalla tragica scomparsa dello studente dell'Unicas
"La sanità pubblica italiana è da sempre uno dei pilastri fondamentali del nostro Stato sociale. Fondata su valori come l'uguaglianza, la solidarietà e l'universalità, ha garantito per decenni cure gratuite o accessibili a milioni di cittadini, indipendentemente dalla loro condizione economica o provenienza. Tuttavia, negli ultimi anni, il sistema sta mostrando segni di profonda sofferenza. Le difficoltà strutturali si sono acuite: carenza di personale medico e infermieristico, strutture ospedaliere inadeguate, liste d'attesa infinite e un accesso alle cure sempre più diseguale da nord a sud del Paese".
A parlare è Pietro Pacitti, di 'Noi Moderati', che spiega: "A questo si aggiunge lo stress a cui è sottoposto il personale sanitario, spesso costretto a lavorare in condizioni limite, con turni massacranti e risorse insufficienti. In questo contesto già fragile e compromesso, arriva come un pugno allo stomaco la notizia della prematura e, al momento, ancora inspiegabile scomparsa di Charles Yeboah Balfour, 24enne studente universitario originario del Ghana, residente a Cassino. Una tragedia che non può e non deve lasciare indifferenti".
Non è nostro compito indicare colpe o anticipare giudizi: le autorità competenti faranno piena luce sui fatti. Ma se davvero vogliamo che simili episodi non si ripetano, dobbiamo interrogarci su cosa non ha funzionato.
La morte di Charles non può essere ridotta a un semplice fatto di cronaca: è un grido di allarme, un segnale che qualcosa nel sistema non ha garantito il diritto fondamentale alla salute. Ricordiamoci cosa stabilisce con forza l'articolo 32 della Costituzione: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.” È nostro dovere civico pretendere che questo diritto venga rispettato ogni giorno, per ogni persona, nessuno escluso.
Per questo, oltre al cordoglio e alla ricerca della verità, serve un impegno concreto: è necessario intervenire con urgenza per rafforzare la sanità pubblica. Significa garantire cure tempestive ed efficaci, ma anche permettere a medici e infermieri di lavorare nelle migliori condizioni, senza il peso di una cronica carenza di personale che mina attenzione e lucidità.
È in quest'ottica che è stato sollecitato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, affinché si proceda con un check-up approfondito della sanità regionale e si intervenga subito, là dove c'è maggiore bisogno. La memoria di Charles ci chiede giustizia, sì, ma soprattutto responsabilità e azione.
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