Frosinone, l'errore che innesca la crisi e il bivio per Forza Italia

Politica - Tra ritorno in Giunta o opposizione chiara: il centrodestra del Capoluogo va ai tempo supplementari

Frosinone, l'errore che innesca la crisi e il bivio per Forza Italia
di autore Lello Valente - Pubblicato: 08-05-2025 18:40 - Tempo di lettura 3 minuti

Nonostante  l’avvento delle nuove tecnologie, e nonostante il VAR, ancora oggi uno dei primi insegnamenti agli arbitri di calcio è quello di non coprire mai un errore con un altro errore, non si annullerebbe il primo si raddoppierebbero solo gli errori. Forse a Frosinone dovrebbero partecipare a qualche lezione nella formazione della classe arbitrale, buona ed efficace anche nella vita quotidiana e soprattutto salutare in politica. Fino alle passate elezioni provinciali al Comune di Frosinone regnava la pace e la concordia, poi un primo clamoroso errore fu commesso  per convincere un Consigliere comunale di Forza Italia a votare per la Lega e non per il collega Consigliere di FI.

Da quel momento gli errori da una parte e dall’altra si moltiplicano. Il Sindaco non ha avuto la forza, forse nemmeno il tempo,  di porre rimedio a quel grave errore, Forza Italia nella reazione ne ha commessi ancora altri. Oggi il rischio della caduta dell’amministrazione comunale di centrodestra è più che una ipotesi.

Tra i tanti errori mi sembrerebbe una richiesta legittima che sia Forza Italia a dover fornire al Sindaco il nominativo di un assessore in propria quota, a meno che non si ha l’intenzione di lasciare Forza Italia fuori dalla maggioranza. In tal caso è Forza Italia che non può rimanere nell’equivoco ma scegliere la strada di una dura opposizione sapendo ben comunicare all’esterno il perché di questa scelta.

Dietro le quinte aleggia da sempre la solita irritante conflittualità tra la Lega e Forza Italia che pone seri argomenti di riflessione. Insieme per forza di un sistema elettorale maggioritario e, dove possibile governare separatamente, si privilegia strizzare l’occhio all’avversario pur di penalizzare l’alleato. Frosinone al di là dei tanti errori è anche vittima di questa strabica visione politica che rischia di naufragare allo stesso modo con il quale è naufragata l’amministrazione di centrodestra di Cassino.

Non è un caso che alle passate elezioni per l’elezione del Presidente della Provincia il centrodestra ha dato la massima dimostrazione di divisione e di non compattezza, invece di sostenere l’unico candidato del centrodestra, si è  diviso sostenendo due candidati espressione del PD. Il risultato è stato catastrofico e quei leader invece di essere messi da parte, rimangono imbalsamati nei loro posti di comando. Il tempo è scaduto, siamo ai supplementari, o Forza Italia rientra in maggioranza con soddisfazione di nominare il proprio assessore o scelga con decisione la strada della dura opposizione. Commetterebbe un grave errore il sindaco se non dovesse capire che la scelta sugli assessori di Partito competono ai Partiti, fermo restando le competenze ed il gradimento del Sindaco.

Fra due anni si ritorna al voto oggi è il tempo massimo o per unificare il centrodestra o per Forza Italia di scegliere una strada diversa. Le valutazioni politiche non possono essere legate a questo sindaco o al futuro, se Mastrangeli non dovesse ripresentarsi, o si riconosce l’unità di una coalizione o non la si riconosce.

La politica deve abbandonare il linguaggio criptico e saper usare un linguaggio della verità, saper parlare agli elettori in modo che capiscano cosa si cela dietro una crisi che si trascina da troppo tempo. Assodato che l’Ass Piacentini non rappresenta più Forza Italia nella Giunta comunale, il sindaco deve prenderne atto e liberare  posti in giunta per consentire a FI di esprimere i propri assessori, l’alternativa non può essere questa confusione che si protrae da troppo tempo , si scelga con forza e chiarezza la strada dell’opposizione spiegandola agli elettori che hanno sostenuto la maggioranza di centrodestra a Frosinone ed addebitando la responsabilità della rottura al Sindaco o a chi gli sta dietro.

Una posizione non netta produce un logoramento politico sia per la maggioranza sia per Forza Italia; il Sindaco Mastrangeli non deve necessariamente azzerare l’intera giunta deve solo trovare lo spazio per una giusta rappresentanza per Forza Italia.





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