Cronaca - Nuova escalation di violenza in città. Indagini in corso per far luce sul grave atto intimidatorio nel quartiere Colosseo. Si indaga a 360 gradi, senza escludere la pista del traffico di stupefacenti
A distanza di un mese esatto dalle bombe carta fatte esplodere sotto una palazzina del quartiere di via Garigliano, all'ombra della millenaria abbazia di San Benedetto si registra un nuovo, triste episodio di cronaca, che genera un clima di crescente preoccupazione. Questa volta, sotto i riflettori, finisce il quartiere del Colosseo, dove, di recente, l'automobile di una famiglia residente nella zona è stata raggiunta da due colpi d'arma da fuoco.
L'episodio, mantenuto sotto stretto riserbo per permettere lo svolgimento delle prime fasi investigative, è ora oggetto di un'indagine approfondita da parte degli agenti del commissariato di Cassino agli ordini del vice questore Flavio Genovesi e non si esclude che possa trattarsi di un grave atto intimidatorio.
Stando alle prime informazioni filtrate, la famiglia colpita aveva già subito in passato un altro episodio allarmante, ma quanto accaduto di recente non viene direttamente collegato con gli episodi riguardanti le bombe carta che ormai da un anno - la prima risale al maggio del 2024 - hanno scatenato una vera e propria spirale di violenza. Non si esclude alcuna pista, per quanto avvenuto al Colosseo, quartiere che già in passato era stato teatro di episodi di criminalità: gli investigatori della squadra di Polizia Giudiziaria del commissariato, sotto la direzione del vice questore Flavio Genovesi, stanno analizzando meticolosamente ogni dettaglio per fare piena luce sull'accaduto.
Al momento non emergono collegamenti con i fatti risalenti allo scorso anno, quando alcuni giovani furono coinvolti in vicende di lancio di ordigni artigianali. Gli inquirenti, in questa fase delicata, non escludono alcuna pista investigativa. Tra le ipotesi al vaglio, sicuramente viene tenuta in alta considerazione quella che porta al traffico di sostanze stupefacenti e alle dinamiche del mercato dello spaccio locale.
Il vice questore Genovesi ha sottolineato l'impegno degli investigatori a scandagliare a 360 gradi ogni scenario possibile, al fine di individuare i responsabili di questo gesto inquietante e di comprendere appieno le motivazioni sottostanti. La priorità è quella di ristabilire un clima di sicurezza e di fornire risposte concrete alla città di Cassino, comprensibilmente allarmata da questi continui episodi di violenza. Le indagini proseguono con la massima attenzione e nel più stretto riserbo, nel tentativo di fare piena chiarezza su quanto accaduto.
Si cercano elementi utili anche nelle telecamere di sorveglianza del quartiere, sebbene non siano molti i dispositivi del circuito di sorveglianza del Comune di Cassino nella zona interessata dagli spari.
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