Cronaca - Il sindacato metalmeccanico si unisce idealmente al nuovo Santo Padre, Robert Francis Prevost, invocando un pontificato dedicato alla giustizia sociale, alla tutela dei lavoratori
L'Ugl Metalmeccanici ripone grandi speranze nel ruolo che il Sommo Pontefice sarà chiamato a svolgere, in particolare nel farsi interprete del dolore causato dalle persistenti guerre e dalle nuove e vecchie forme di povertà che colpiscono i più vulnerabili: le famiglie, i lavoratori e coloro che sono privi di reddito.
"A nome mio personale e di tutta la federazione UglM ci uniamo idealmente al Santo Padre, augurando con tutto il cuore al neo eletto Pontefice di poter svolgere la propria missione con la forza, il coraggio e la serenità necessarie per affrontare le sfide impegnative che i nostri tempi pongono davanti a tutto il mondo," ha dichiarato Antonio Spera.
Il segretario nazionale ha poi posto l'accento sulle problematiche del mondo del lavoro, auspicando un impegno del Pontefice a favore di chi non ha un'occupazione che permetta di vivere serenamente, di chi svolge mestieri usuranti o lavora in nero, di coloro che perdono la vita sul lavoro e dei bambini costretti a lavorare.
Spera ha concluso rivolgendo un appello ai governanti affinché si impegnino a garantire a tutti la possibilità di guadagnare il pane, sottolineando come "questo guadagno dà loro la dignità".
Questo messaggio di auguri si inserisce nel solco delle aspettative espresse anche a livello locale, come riportato dall'articolo di Leggo Cassino, che sottolinea come l'elezione di Prevost possa rappresentare una continuità con il magistero di un "Papa dei lavoratori" e la speranza di un mondo più giusto. L'Ugl Metalmeccanici si unisce a questo auspicio, confidando in un pontificato di Leone XIV che ponga al centro la dignità umana, la giustizia sociale e la pace universale.
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