Incendio a Panorama, l'ombra del dolo: si cerca la verità nelle telecamere

Cronaca - Uno dei dispositivi del centro commerciale avrebbe catturato un'immagine sospetta. L'ipotesi del cortocircuito non convince gli inquirenti. Negozi ancora chiusi, dopo i rilievi dell'Arpa Lazio nessuna ordinanza restrittiva. Tutti i dettagli

Incendio a Panorama, l'ombra del dolo: si cerca la verità nelle telecamere
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 12-05-2025 12:59 - Tempo di lettura 2 minuti

L'incendio divampato sabato pomeriggio al centro commerciale Panorama di Cassino non è un incidente archiviato. Gli agenti del Commissariato di Polizia, guidati dal Vice Questore Flavio Genovesi, hanno infatti avviato indagini serrate per risalire alle cause del rogo che ha gettato nel terrore centinaia di persone, oscurando il cielo con una minacciosa coltre di fumo nero percepibile a chilometri di distanza. L'ipotesi del cortocircuito, pur non scartata, non soddisfa appieno gli inquirenti, decisi a esplorare ogni possibile scenario.

In quest'ottica, un lavoro certosino è in corso sulle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza del centro commerciale. Ore di filmati vengono analizzate fotogramma per fotogramma, alla ricerca di dettagli che possano fare luce sulla genesi delle fiamme divampate con una rapidità sconcertante da un magazzino esterno di uno dei negozi del centro commerciale.

Proprio da uno di questi occhi elettronici, secondo quel che trapela, sarebbe emersa un'immagine che ha catturato l'attenzione degli investigatori. Un movimento ritenuto sospetto, sebbene gli inquirenti mantengano il massimo riserbo. La pista del dolo, dunque, resta una delle ipotesi primarie su cui si concentra l'attività investigativa. Gli agenți stanno ascoltando testimonianze, ricostruendo gli eventi precedenti allo scoppio delle fiamme e analizzando ogni elemento utile a chiarire la dinamica dell'accaduto. Nessun dettaglio viene trascurato.

E mentre le indagini della Polizia procedono spedite, nella serata di sabato si sono protratti fino a tarda ora anche i rilievi dell'Arpa Lazio. I tecnici dell'agenzia regionale per la protezione ambientale hanno effettuato scrupolosi campionamenti dell'aria per valutare l'impatto della densa nube di fumo sprigionatasi dall'incendio. Sul posto era presente anche il sindaco di Cassino, Enzo Salera, che ha seguito da vicino le operazioni.

Nonostante la preoccupazione diffusa, al momento non sono state emesse ordinanze restrittive sulla base dei dati raccolti dall'Arpa, segno che i livelli di inquinamento, pur elevati durante l'emergenza, non destano un allarme immediato per la salute pubblica.

Intanto anche ieri il centro commerciale Panorama è rimasto chiuso per l'intera giornata e con ogni probabilità le saracinesche resteranno abbassate anche oggi. I danni strutturali, soprattutto al magazzino da cui si è propagato l'inferno di fuoco e ad alcuni negozi adiacenti, appaiono ingenti e richiederanno tempo per la messa in sicurezza e la successiva riapertura. La priorità, in questo momento, resta accertare la verità su quanto accaduto perché non è assolutamente chiaro come, in breve tempo, si sia potuto sprigionare un incendio di quella portata.
 





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