Cultura - Sabato 17 maggio il 6° concerto del festival "Valle di Comino" al Palazzo Ducale di Atina
Queste le parole della prof.ssa Antonella Musilli, presidente dell’Associazione “LazioCulturaEventi”: “L’evento del 17 maggio, intitolato "L'Opera racconta la storia", si propone come un viaggio emozionale attraverso le più celebri arie dell’opera lirica e non solo, offrendo al pubblico un’esperienza ricca di suggestioni e di profonde emozioni. Sul palco saliranno due interpreti di grande spessore: il soprano Hasma Irene Rinaldi e il pianista Michelangelo Carbonara. La loro collaborazione promette di coinvolgere gli spettatori in un percorso musicale che attraversa epoche e stili diversi, unendo la tradizione dell’opera italiana con le contaminazioni della musica più moderna e internazionale.”
Tra le composizioni proposte, non mancheranno i capolavori di compositori come Giacomo Puccini, Vincenzo Bellini, Francesco Cilea e Gioachino Rossini, figure fondamentali del repertorio operistico italiano. La loro musica, intrisa di passione, dramma e bellezza, sarà accompagnata anche da brani di Gershwin e Weill, autori che hanno saputo fondere le tradizioni classiche con le innovazioni del Novecento, creando un ponte tra il passato e il presente musicale.
Ma oltre alla qualità delle esecuzioni e alla selezione delle opere, ciò che rende questo evento particolarmente speciale è il contesto storico e culturale in cui si svolge. Il Palazzo Ducale dei Cantelmo, con la sua architettura affascinante e il suo fascino intramontabile, rappresenta un vero e proprio scrigno di storia e di arte, immerso nella natura e nella cultura di Atina. È un luogo che invita alla riflessione e alla contemplazione, creando un’atmosfera ideale per ascoltare musica di così alta qualità.
Inoltre, questa iniziativa si inserisce in un più ampio contesto di valorizzazione del patrimonio culturale locale, contribuendo a rafforzare il ruolo della musica e dell’opera come strumenti di identità e di coesione sociale. La bellezza della musica infatti è quella che, con la sua eleganza e il suo fascino senza tempo, unisce le generazioni e alimenta la passione per l’arte. L’opera, in particolare, è un patrimonio universale che trascende le barriere linguistiche e culturali, portando con sé storie di amore, tragedia, speranza e redenzione.
Un ringraziamento speciale va a tutti gli sponsor e sostenitori che rendono possibile questa meravigliosa iniziativa, contribuendo alla diffusione della cultura e dell’arte nel nostro territorio. La loro generosità permette di mantenere vivo il sogno di un’arte accessibile a tutti, capace di arricchire l’anima e di alimentare il senso di comunità.
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