Anche Forza Italia critica l'uso di fondi pubblici per la difesa legale del Sindaco

Politica - Gianni Ranaldi si unisce alle preoccupazioni di FdI e Lega, sottolineando che la responsabilità penale è personale e l'immagine del Comune non sembra essere stata compromessa dalle notizie sull'indagine

Anche Forza Italia critica l'uso di fondi pubblici per la difesa legale del Sindaco
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 17-05-2025 12:26 - Tempo di lettura 2 minuti

"Ritengo una posizione del tutto immorale quella di affidare incarichi legali per tutelare l'onorabilità di un singolo a spese della collettività. La responsabilità penale è personale e non sembra che nessun organo di stampa abbia minimamente infangato l'istituzione comunale, ma si siano limitati esclusivamente a dare una asettica notizia.

A parlare è Gianni Ranaldi, Gianni Ranaldi segretario di Forza Italia di Cassino, che si accoda a quanto già dichiarato da FdI e Lega, e dice: "Se la notizia che il Sindaco di Cassino sia indagato risultasse falsa sarebbe un fatto molto grave, se ,invece, è vera non mi sembra che si possano sperperare soldi pubblici per preservare l'immagine del Comune di Cassino che non è stata minimante infangata. Del resto è lo stesso Sindaco Salera che ha pubblicamente dichiarato di essere sottoposto ad una indagine giudiziaria".

"Come Forza Italia - prosegue - siamo coerentemente garantisti, auguriamo al sindaco di dimostrare la sua estraneità ma all'amico ed assessore agli affari legali una doverosa avvertenza che se oggi il Comune sperpera soldi pubblici per tutelarsi, da non si capisce cosa, lo stesso Comune dovrà costituirsi parte civile contro il Sindaco ed a spese della collettività in caso ci fosse un rinvio a giudizio del Sindaco o di qualunque Consigliere o assessore".

Ricordiamo che il vicesindaco e Assessore agli Affari Legali del Comune di Cassino, Gino Ranaldi, ieri dopo l'intervento di FdI e Lega era già intervenuto per chiarire la portata e le finalità della delibera di Giunta dello scorso 13 maggio 2025, oggetto di contestazione e aveva detto:  "Appare doveroso precisare, con la massima chiarezza - spirga - che la decisione di autorizzare il Sindaco a valutare la presentazione di una querela per diffamazione a mezzo Internet non è in alcun modo finalizzata alla tutela dell'onore personale del Sindaco pro-tempore, bensì alla difesa dell'immagine e della reputazione dell'intera Amministrazione comunale".





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