Opinioni - Nel caso dei Referendum l'astensione è una legittima manifestazione del proprio dissenso in merito alle proposte dei quesiti. Ma, esprimere il proprio voto rappresenta un atto di responsabilità civica, ed è fondamentale per contribuire attivamente alla vita del Paese.
Domenica 8 e lunedì 9, siamo tutti chiamati a votare su cinque referendum abrogativi che riguardano lavoro e cittadinanza. Quattro quesiti, promossi dalla CGIL e da altre associazioni, mirano a modificare norme esistenti in ambito lavorativo, mentre il quinto, sostenuto da +Europa e altri partiti, propone cambiamenti nella legge sulla cittadinanza.
Nello specifico i cinque quesiti referendari riguardano:
Licenziamenti illegittimi: Si propone di abrogare norme che limitano la reintegrazione dei lavoratori licenziati senza giusta causa, ampliando le tutele per i dipendenti ingiustamente licenziati.
Tutele nelle piccole imprese: Il quesito mira a estendere le protezioni contro i licenziamenti anche ai lavoratori delle aziende con meno di 15 dipendenti, equiparandoli a quelli delle imprese più grandi.
Contratti a termine: Si propone di abrogare disposizioni che facilitano l'uso di contratti a tempo determinato, con l'obiettivo di ridurre la precarietà lavorativa.
Sicurezza sul lavoro: Il referendum intende ripristinare la responsabilità solidale del committente in caso di infortuni sul lavoro nelle imprese appaltatrici e subappaltatrici, rafforzando la tutela dei lavoratori.
Cittadinanza: Si propone di ridurre da dieci a cinque anni il periodo di residenza legale in Italia richiesto agli stranieri extracomunitari per ottenere la cittadinanza italiana, favorendo una maggiore integrazione.
Perché i referendum siano validi, è necessario che partecipi al voto almeno il 50% più uno degli aventi diritto. Nel caso dei Referendum l'astensione è una legittima manifestazione del proprio dissenso in merito alle proposte dei quesiti. Ma, esprimere il proprio voto rappresenta un atto di responsabilità civica, ed è fondamentale per contribuire attivamente alla vita del Paese.