Metalmeccanici e Saxa Grestone: scatta il giorno dello sciopero

Economia - Domani, venerdì 20 giugno, ennesima giornata di mobilitazione dei sindacati confederali per chiedere il rinnovo del Contratto. Nel sito di Roccasecca, invece, un presidio indetto dall'Usb. Tutti i dettagli

Metalmeccanici  e  Saxa Grestone: scatta il giorno dello sciopero
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 19-06-2025 11:33 - Tempo di lettura 2 minuti

"Dopo il rinnovo del contratto Ccsl (Stellantis, Iveco, Cnhi e Ferrari), abbiamo rinnovato anche quello delle Cooperative. In meno di due settimane abbiamo conquistato due importanti rinnovi contrattuali nel settore metalmeccanico, che coinvolgono circa 80.000 persone.

In entrambi i casi abbiamo ottenuto aumenti salariali superiori al tasso d’inflazione e miglioramenti normativi, un segnale forte e chiaro a Federmeccanica/Assistal, che non solo ha determinato la rottura del negoziato, ma continua a rifiutare le nostre richieste di riapertura della trattativa che riguarda oltre 1,5 milioni di metalmeccanici".

A parlare è il segretario della Fim-Cisl in vista dello sciopero di domani. "Con lo sciopero di 8 ore del 20 giugno e le manifestazioni regionali in tutto il Paese, denunciamo con forza questo atteggiamento irresponsabile nei confronti delle lavoratrici, dei lavoratori e dell’intero sistema industriale, un atteggiamento che riporta indietro le relazioni industriali".

"Dopo 40 ore di sciopero - conclude la Fim-Cisl - ribadiamo la nostra richiesta alla nuova presidenza di Federmeccanica: si riprenda subito la trattativa senza pregiudiziali, per evitare ulteriori danni ai lavoratori e alle imprese. I metalmeccanici hanno diritto al rinnovo del loro contratto nazionale, scaduto ormai da un anno".

Oltre allo sciopero generale dei metalmeccanici con il quale i sindacati chiedono la ripresa immediata delle trattative per il rinnovo del contratto, parallelamente a Roccasecca l'USB ha organizzato un presidio davanti ai cancelli della Saxa Grestone.

A Roccasecca, la vertenza della Saxa Grestone (ex Ideal Standard) continua a essere infatti "un simbolo di abbandono e promesse mancate" secondo il sindacato di base, che spiega: "Dopo otto anni di ammortizzatori sociali, incontri e illusioni, oltre 200 lavoratori rimangono senza certezze e il sito di Roccasecca è in una situazione di stallo".
 





Articoli Correlati


cookie