Cassinate - L'evento, promosso da SPI e SILP CGIL, ha sensibilizzato la cittadinanza sul fenomeno delle truffe agli anziani, evidenziando il ruolo delle organizzazioni criminali e l'importanza della collaborazione con le forze dell'ordine
A Sant'Elia Fiumerapido si è svolto il convegno dal nome "Non ci casco" al fine di informare la cittadinanza sull'odioso fenomeno delle truffe, in particolar modo nei confronti degli anziani.
L'iniziativa, organizzata dallo SPI CGIL con la collaborazione del SILP CGIL, ha messo in risalto diverse tematiche legate a questo fenomeno e più in generale alla sicurezza.
È emerso in particolare che dietro questi subdoli reati ci siano alle spalle vere e proprie organizzazioni criminali manovrate anche dalla camorra. Dietro esiste un disegno malavitoso che non è frutto di azioni estemporanee.
All'interno del dibattito, grazie agli interventi altamente qualificati (i nomi sono in locandina) si sono evidenziate alcune criticità che affliggono in particolare la carenza degli organici delle forze dell'ordine.
L'importanza di fare squadra tra gli operatori della sicurezza e la cittadinanza riveste particolare valore al fine di contrastare i fenomeni malavitosi evitando iniziative personali che possano intralciare l'operato degli addetti del settore ai quali è sufficiente e utile fornire eventuali segnalazioni.
Al termine è stato distribuito un opuscolo curato dallo SPI CGIL, e distribuito dallo sportello sociale dello stesso sindacato, di facile consultazione utile a difendersi dal variegato mondo delle truffe. Inoltre è stata illustrata la modalità per l'accesso al fondo solidarietà della regione Lazio a favore delle vittime di truffa. L'iniziativa ha riscosso l'interesse dei partecipanti per la diversità dei vari interventi
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