Coreno Ausonio, scoppia la polemica per l'aumento delle spese della raccolta rifiuti

Valle dei Santi - La consigliera di opposizione Rosamaria Di Siena in assise snocciola le cifre: "Per il 2025 è stata prevista una spesa di 221.026 euro, ben 47.562 euro in più, cioè il 27% di aumento che dovranno pagare i corenesi con le bollette TARI". E poi aggiunge: "Incrementate le ore ai dipendenti part-time anziché esternalizzare i servizi"

Coreno Ausonio, scoppia la polemica per l'aumento delle spese della raccolta rifiuti
di autore LeggoCassino.it - Pubblicato: 30-06-2025 13:03 - Tempo di lettura 2 minuti

“Il notevole aumento della TARI dipende anche e soprattutto dai continui affidamenti dei servizi comunali a società esterne” è quanto dichiarato, nell’ultimo Consiglio Comunale, da Rosamaria Di Siena, Consigliera comunale di Coreno Ausonio.

Sull’approvazione del PEF e della nuova Tariffa TARI per l’anno in corso, la consigliera di minoranza ha duramente attaccato il sindaco Simone Costanzo che “cerca di imputare questo aumento solo al maggior costo del conferimento in discarica della frazione indifferenziato quanto invece l’incremento è dovuto anche per la gestione poco attenta dell’Amministrazione Comunale.

Il Servizio contabile IMU e Tari, infatti, è stato affidato a una società esterna spendendo 18.000 euro l’anno, addirittura con un contratto di nove anni per un totale di 161.040 euro che dovranno pagare i corenesi, quando invece, bastava aumentare le ore ai dipendenti part-time determinando così sia un consistente risparmio che una maggiore presenza negli uffici comunali, che troppo spesso sono sprovvisti di personale o addirittura chiusi, creando notevoli disservizi ai cittadini”.

La rappresentante di minoranza ha ribadito che “nel 2024, i costi per la Raccolta Rifiuti ammontavano a 173.464,21 euro, invece per il 2025 è stata prevista una spesa di 221.026 euro, ben 47.562 euro in più, cioè il 27% di aumento che dovranno pagare i corenesi con le bollette TARI”.

Rosamaria Di Siena ha evidenziato anche che “il contratto con la Ditta che effettua il servizio è scaduto il 31 gennaio 2025 e si sta andando avanti con le proroghe, non del tutto regolari e prima poi si dovrà fare una nuova Gara che purtroppo porterà ulteriori aumenti e quindi falsa anche il PEF in quanto non sapendo quando si farà la gara non si conoscono i nuovi prezzi che la Società aggiudicataria applicherà”.

A margine del Consiglio comunale Rosamaria Di Siena ha espresso tanta preoccupazione “sia per la perversa politica di esternalizzazione dei servizi, che stanno raddoppiando le spese penalizzando dipendenti e cittadini, che per la mancata effettuazione della gara entro la scadenza del contratto, visto che gli atti non sono ancora pronti e quindi le proroghe secondo la normativa vigente non sono regolari. Mi auguro – ha concluso Di Siena – che si abbandoni al più presto questo tipo di gestione che col tempo può essere fallimentare per il nostro piccolo comune”.





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