Politica - Per i consiglieri Evangliesta, Incagnoli e Sebastianelli "si apre finalmente la possibilità di un confronto costruttivo con le istituzioni competenti, volto a sostenere concretamente l’estensione della Zona Economica Speciale e a individuare strumenti efficaci per affrontare la difficile situazione del polo produttivo di Piedimonte San Germano".
I consiglieri comunali di minoranza di Cassino, Giuseppe Sebastianelli, Francesco Evangelista e Arduino Incagnoli, intervengono sulla crisi industriale del Basso Lazio e sulla questione della Zona Economica Speciale (ZES).
Con la convocazione del Consiglio comunale del 28 novembre, sottolineano, si apre finalmente la possibilità di un confronto costruttivo con le istituzioni competenti, volto a sostenere concretamente l’estensione della ZES e a individuare strumenti efficaci per affrontare la difficile situazione del polo produttivo di Piedimonte San Germano.
“La crisi riguarda tutto il territorio, i lavoratori, le famiglie e le imprese: non è più un problema ‘di altri’ – dichiarano i consiglieri – Serve una presa di posizione chiara e responsabile da parte del sindaco di Cassino e di tutti i sindaci della Consulta, con azioni concrete e rapide. Lettere e comunicati burocratici non bastano: il territorio non può permettersi ulteriori ritardi, mentre le imprese chiudono e i posti di lavoro diminuiscono”.
Secondo i consiglieri, la convocazione del 28 novembre rappresenta un’opportunità concreta per trasformare in fatti la ZES, la Zona Logistica Semplificata e il riconoscimento del Basso Lazio come area di crisi industriale complessa, strumenti fondamentali per tutelare lavoratori e imprese.
“Continueremo a sollecitare il Consiglio comunale e le istituzioni regionali e nazionali affinché questa emergenza venga affrontata con serietà, trasparenza e rapidità – concludono Sebastianelli, Evangelista e Incagnoli – I cittadini e le imprese meritano risposte concrete, non silenzi o alibi istituzionali”.
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