Politica - Dopo la sentenza del Consiglio di Stato, l’assessore al Personale difende l’operato dell’amministrazione. L'esponente delle giunta Salera ha sottolineato: "Abbiamo agito con coerenza e trasparenza, nel rispetto del principio costituzionale del concorso pubblico. L’opposizione strumentalizza i casi giudiziari e dimentica i veri bisogni della città"
"La vicenda dei tre ex vigili urbani è la prova concreta che l’amministrazione comunale di Cassino ha agito nel pieno rispetto della legge e dell’interesse pubblico".
Con queste parole il vice sindaco e assessore al Personale e alla Polizia Locale, avv. Gino Ranaldi, interviene sulla recente decisione del Consiglio di Stato, che ha definitivamente chiuso il contenzioso relativo alla richiesta di stabilizzazione da parte di tre ex agenti della Polizia Locale.
Ranaldi ha sottolineato come la sentenza confermi la correttezza dell’azione amministrativa, ribadendo che il Comune ha sempre scelto di operare secondo i principi di trasparenza, legalità e tutela dell’interesse collettivo.
"Ogni decisione – spiega – viene assunta dal sindaco, dalla giunta e dalla maggioranza consiliare mettendo al centro il bene della comunità, non quello di pochi. Anche nel caso dei tre ex vigili, abbiamo applicato un principio cardine della Costituzione, quello sancito dall’articolo 97, che stabilisce l’accesso ai ruoli pubblici tramite concorso. È un criterio che garantisce sia il buon andamento della pubblica amministrazione sia l’uguaglianza di opportunità per tutti, in particolare per i giovani che investono nella formazione".
Il vice sindaco ha ricordato che, in attuazione delle indicazioni del Consiglio di Stato, il Comune aveva bandito un concorso riservato per tre posti, al quale i diretti interessati – pur avendone titolo – hanno scelto di non partecipare.
"Una decisione legittima, ma che conferma la linearità e la correttezza del nostro operato”, aggiunge Ranaldi. “Il Consiglio di Stato ha riconosciuto la bontà dell’azione dell’amministrazione, smentendo in modo netto le polemiche e le strumentalizzazioni di parte dell’opposizione".
Il vicesindaco non risparmia una stoccata politica alle minoranze consiliari, accusate di alimentare un dibattito sterile e privo di contenuti costruttivi: "Una parte dell’opposizione – dichiara – si dimostra incapace di elaborare proposte concrete. Si limita a strumentalizzare le vicende giudiziarie per ottenere visibilità, trasformando questioni amministrative complesse in pretesti per attacchi politici. È una modalità che impoverisce il confronto democratico e allontana i cittadini, in particolare i giovani, dalla partecipazione alla vita pubblica".
Ranaldi invita invece a recuperare il senso autentico della politica come luogo di confronto civile e progettualità comune: "La vera politica nasce dal dialogo e dalla capacità di costruire soluzioni condivise. Noi continueremo a lavorare per Cassino, con il sindaco Salera e l’intera maggioranza, per dare risposte concrete e durature ai cittadini. In questi anni – ricorda – abbiamo risanato le casse comunali, trasformato il volto urbano della città, riqualificato la villa comunale, sostenuto il commercio e rafforzato il legame con l’Università e con l’Abbazia, due pilastri identitari della nostra comunità".
Infine, il vice sindaco conclude con una promessa: "Proseguiremo su questa strada, lavorando con serietà e determinazione. Mentre noi costruiamo, altri preferiscono distruggere con parole e polemiche. Ma i cittadini sapranno riconoscere chi ha davvero a cuore il futuro della città".
L.P.
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