Alto Casertano - Un’alleanza tra mondo imprenditoriale, bancario e cooperativo per promuovere l’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità e dei giovani nello spettro autistico, valorizzando il ruolo dell’impresa come motore di solidarietà e sviluppo inclusivo
Un importante passo avanti verso un’economia più inclusiva e solidale. Il 3 novembre, presso la sede di Confindustria Caserta, è stata siglata una Convenzione Quadro finalizzata a promuovere l’inclusione socio-lavorativa delle persone con disabilità, con particolare attenzione ai giovani nello spettro autistico.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Confindustria Caserta, rappresentata dal dottor Luigi Della Gatta, la BCC TERRA DI LAVORO San Vincenzo de' Paoli, rappresentata dal dottor Roberto Ricciardi, e tre realtà del Terzo Settore: la Cooperativa Arte dell’Incontro (dottor Bruno Cortese), la Cooperativa Nuovi Orizzonti (dottor Paolo Colombo) e l’Associazione Open Mind (dottoressa Raffaela Bussetti).
La convenzione punta a creare un canale virtuoso di collaborazione tra imprese, banche e mondo sociale, per offrire concrete opportunità di lavoro a persone con disabilità, in particolare a chi vive condizioni di maggiore fragilità. Il progetto si avvale delle agevolazioni previste dalla Legge 68/99 (“Norme per il diritto al lavoro dei disabili”) e prevede percorsi personalizzati di inserimento in contesti produttivi ordinari, accompagnati da azioni di tutoraggio e formazione.
Il presidente Ricciardi, a nome della, ha espresso grande soddisfazione per l’iniziativa, sottolineando come essa rispecchi pienamente la missione della banca: “Essere una banca di comunità significa dare fiducia, sostenere le famiglie e creare opportunità per chi troppo spesso è lasciato ai margini. Questa convenzione è un segnale concreto di speranza e di futuro.”
La firma dell’accordo segna anche un momento di forte sinergia territoriale: Confindustria Caserta si impegna a coinvolgere attivamente le imprese associate, incoraggiandole ad adottare una visione dell’impresa non solo come generatore di profitto, ma anche come motore di benessere sociale.
L’intesa, infatti, prevede il sostegno a iniziative di donazione e partecipazione progettuale, la promozione di esperienze lavorative protette e la sensibilizzazione sul valore dell’inclusione come leva di crescita collettiva.
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