Sport - 69-68 il finale amaro contro la Benacquista. Quinta sconfitta stagionale per i rossoblù di coach Panella, che dominano per tre quarti ma crollano nel finale. Disastro ai liberi (19 su 40) e un calo atletico fatale consegnano la vittoria ai pontini trascinati da uno strepitoso Altavilla
Beffa atroce per la BPC Virtus CUS Cassino, che sul parquet dell’Istituto “Vittorio Veneto” di Latina cade di misura contro la Benacquista Assicurazioni per 69-68. Un solo punto di scarto che brucia, perché la squadra di coach Panella aveva tenuto saldamente in mano il match per oltre trenta minuti, salvo poi crollare nel finale a causa di un vistoso calo fisico e di percentuali ai tiri liberi da dimenticare.
Già i numeri parlano chiaro: i cassinati hanno fallito 21 liberi su 40 tentativi, un dato che da solo basta a spiegare l’esito del match. Una prestazione che conferma una tendenza ormai ricorrente in casa Virtus: buoni avvii e vantaggi importanti seguiti da blackout improvvisi, come già accaduto contro Serapo Basket, Aprilia e Pontinia.
La partita si apre con il piede giusto per Cassino, che impone il proprio ritmo e chiude avanti il primo quarto 22-19, trascinata da Gambelli e Buzzacconi, autori rispettivamente di 7 e 12 punti. Nel secondo periodo i rossoblù mantengono il controllo e allungano fino al 43-33 dell’intervallo lungo, toccando addirittura il +16 sul 49-33 con una tripla di Buzzacconi nel terzo minuto della ripresa.
Poi, il buio. In sette minuti i padroni di casa piazzano un parziale di 24-7, ribaltando completamente la partita e chiudendo il terzo quarto in parità (57-57). A guidare la rimonta è Altavilla, autentico mattatore dell’incontro con 23 punti, ben supportato da Zappone (13) e Rossi (9).
Nell’ultimo quarto l’equilibrio regna sovrano: Cassino lotta ma non riesce più a trovare la lucidità offensiva dei primi due periodi. Latina, più concreta e determinata, mette la testa avanti e difende il minimo vantaggio fino alla sirena finale. Il tabellone si ferma sul 69-68, lasciando ai ragazzi di Panella soltanto i rimpianti per un successo sfumato davvero per un soffio.
Tra i singoli spiccano le prove di Teghini (18 punti) e Gambelli (21), mentre per i locali decisivo il contributo di Altavilla e la maggiore precisione nei momenti chiave.
A fine gara in casa Virtus l’amarezza è palpabile. “Un match dominato per lunghi tratti e buttato via – si commenta nell’ambiente rossoblù –. Serve più freddezza e una gestione migliore nei finali punto a punto”.
Il prossimo impegno sarà l’occasione per riscattarsi e, soprattutto, per ritrovare quella continuità mentale che finora è mancata. Perché, come dimostrato anche a Latina, il potenziale c’è: va solo tradotto in concretezza e risultati.
L.P.