Frosinone, allarme morti sul lavoro: l'incidenza è superiore alla media italiana

Cronaca - La Ciociaria è l'unica provincia del Lazio a posizionarsi in zona arancione: dal 1° gennaio al 30 settembre registrati ben 5 decessi. L'Osservatorio Vega Engineering rivela un rischio nel Frusinate un rischio superiore al dato nazionale, evidenziando la necessità di rafforzare gli sforzi di prevenzione sul territorio provinciale

Frosinone, allarme morti sul lavoro: l'incidenza è superiore alla media italiana
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 04-11-2025 17:04 - Tempo di lettura 2 minuti

La sicurezza sul lavoro in Italia continua a essere un'emergenza nazionale, con un bilancio tragico di 784 vittime totali da gennaio a settembre 2025. Di queste, 575 sono decedute in occasione di lavoro, un dato che, purtroppo, segna un aumento di otto unità rispetto allo scorso anno.  L'Ing. Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ha ribadito la necessità di investire urgentemente in formazione e cultura della sicurezza.

La fotografia scattata dall'Osservatorio Vega mostra un'Italia divisa, con oltre metà del Paese in zone ad alto rischio (rosse e arancioni). In questo contesto, la nostra regione, il Lazio, purtroppo non è esente dal dramma: sono 38 i lavoratori che hanno perso la vita in occasione di lavoro nei primi nove mesi dell'anno. Tuttavia, grazie al calcolo dell'incidenza, il Lazio si colloca complessivamente in zona bianca nello schema di rischio Vega, un risultato che indica un rischio inferiore al 75% della media nazionale.

Questo posizionamento generale del Lazio è però il risultato di una realtà variegata all'interno della regione. Concentrandoci sul nostro territorio, la provincia di Frosinone ha registrato 5 casi di morte sul lavoro. Il dato più critico emerge dal calcolo dell'incidenza provinciale: nel Frusinate l'indice è pari a 28.5, che è superiore alla media nazionale di 24,3.Questo valore proietta Frosinone in una fascia di rischio elevata.

L'incidenza di 28.5, infatti, la colloca teoricamente nella zona arancione di rischio. Questo contrasta nettamente con quanto registrato in altre aree del Lazio: la provincia di Roma, ad esempio, ha un'incidenza di 13.0, posizionandosi in Zona Bianca; anche Latina e Viterbo, con incidenze rispettivamente di 23.8 e 23.6, sono vicine alla media ma formalmente in zona gialla

Nessuna provincia del Lazio è in zona rossa ma il divario tra le province della nostra regione sottolinea come l'attenzione alla sicurezza debba essere mirata e rafforzata in ogni singolo territorio. La provincia di Frosinone, con un rischio di incidenza superiore sia alla media nazionale che a quello della Capitale e di altre province limitrofe, deve intensificare gli sforzi di prevenzione.  L'emergenza non accenna a diminuire, con il settore delle Costruzioni che rimane il più colpito in Italia (99 decessi) e con le fasce d'età degli over 65 e i lavoratori stranieri che registrano un rischio mortale sensibilmente più alto. 





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