IL FATTO - Ancora non si risolve il problema all'impianto di Colfelice per il conferimento dell'indifferenziato, la Ciociaria rischia un collasso. Il primo cittadino di Cassino convoca tutti gli amministratori: appuntamento oggi alle 16 in sala Restagno. Intanto FdI va all'attacco: "Sulla questione rifiuti la Regione pensa solo a fare i festival"
La Saf ancora non sblocca la raccolta dell'indifferenziato. Da mercoledì scorso la raccolta è sospesa. La decisione è stata presa dei vertici dell’impianto Tmb, del presidente Migliorelli e del direttore tecnico Suppressa, è scaturita dalle analisi eseguite sui rifiuti in lavorazione, nei quali sono stati rilevati valori oltre soglia di zinco.
"I rifiuti non hanno colore (politico) ma, in questa provincia, stanno cominciando a puzzare un po’ troppo" ha polemizzato nei giorni scorsi il primo cittadino di Frosinone, Nicola Ottaviani (Lega), mentre tutte le amministrazioni cercavano di tamponare l'emergenza che a partire dalla prossima settimana si sarebbe dovuta risolvere.
Dalle ultime notizie sembra però che la settimana prossima proceda ancora il blocco, per questo motivo il sindaco do Cassino Enzo Salera poco fa ha convocato d'urgenza la Consulta dei sindaci del Cassinate per valutare quali decisioni adottare: la riunione è prevista alle ore 16 nella sala Restagno del Comune di Cassino.
LE POLEMICHE
Da San Vittore del Lazio si leva la voce dell'attivista Giusy Mascio di FdI che argomenta: "Dal 18 ottobre scorso la SAF ci fa sapere, attraverso un comunicato inviato ai Comuni che ha bloccato il trattamento dell'indifferenziato presso l'impianto a causa valori anomali di zinco negli stessi rifiuti. Come cittadina in primis, e come dirigente di Fratelli d'Italia, ciò che si sta verificando desta non poche preoccupazioni verso una destabilizzante emergenza rifiuti in tutti i Comuni del nostro territorio.
In vari Comuni si è verificato che, come da calendario della raccolta indifferenziata, la stessa non è stata svolta a seguito del blocco del conferimento. Allo stato attuale non ci sono soluzioni alternative ed illustrazioni sulla durata del blocco stesso.
Da premettere che l'unica forza politica nazionale che sta trattando la tematica importante sia sull'ambiente sia a tutela dei cittadini anche livello provinciale siamo Noi di Fratelli d'Italia. Condivido a pieno quanto già dichiarato dal Senatore Massimo Ruspandini e la stessa dirigenza, nei confronti della Regione Lazio che scarica la responsabilità su tutti gli amministratori locali nel trovare soluzioni autonomamente.
Questo atteggiamento è irresponsabile da parte di chi dovrebbe essere un punto di riferimento per i Comuni ed i cittadini, fino a quando la nostra Provincia è stata sfruttata ed usata come pattumiera nell'emergenza rifiuti di Roma. Mentre qualche qualche Consigliere Regionale si fa promotore del Festival dell'Ambiente e Parlamentare parla di Transizione Ecologica, in questo caos, tutti noi cittadini ne risentiamo ed in tanti chiedono con disappunto chiarimenti ai loro stessi amministratori.
Quando alla gestione fallimentare dei rifiuti è evidente a tutti, la Regione stessa non avendo ancora dimostrato un organizzazione giusta a riguardo.
Colgo l'occasione per invitare i nostri concittadini a livello provinciale nel collaborare con gli enti locali affinché si possa gestire al meglio la paventata emergenza rifiuti".