I NOSTRI VOTI - Vivere a meno di 5 chilometri da una discarica aumenta il rischio di cancro ai polmoni del 34%: Sacco vuol vederci chiaro. Differenziata, a Cassino gli amministratori di condominio snobbano l'assessore all'Ambiente. E le luci di Natale faticano ad accendersi...
GIUSEPPE SACCO
Vivere a meno di 5 chilometri da una discarica aumenta il rischio di cancro ai polmoni del 34%, mentre il rischio di ricovero in ospedale per malattie respiratorie sale del 5%, con maggiori conseguenze sui bambini. Sono questi i dati più importanti emersi da uno studio scientifico pubblicato nel 2016 sull’International Journal of Epidemiology (Vol. 45, No. 3 815) dagli esperti del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio.
La notizia è stata diramata nei giorni scorsi. Oggi è intervenuto il sindaco di Roccasecca, città sede di una discarica nella Ciociaria, e non ha escluso azioni clamorose.
Spiega Sacco, il sindaco più votato d'Italia: "Leggeremo attentamente il documento ed a tutela dei cittadini intraprenderemo ogni azione anche volta a verificare la sussistenza di profili di responsabilità da parte di chi ha nascosto per 5 anni il rapporto e soprattutto da parte di chi ha permesso l’ampliamento della discarica di Roccasecca con provvedimenti emergenziali forzando le norme a presidio della salute delle popolazioni residenti. Ricordo che la discarica di Roccasecca aveva ottenuto una strana deroga all’indice respirometrico così autorizzando abbancamenti di rifiuti che non potevano essere accettati in altre discariche. Ora bisognerà capire se la circostanza e quindi le maggiori emissioni possono aver addirittura amplificato gli effetti descritti nel rapporto".
Sempre sul pezzo
VOTO 8
ARIANNA VOLANTE
Dieci giorni mancano all'otto dicembre, giorno in cui, da tradizione, prendono il via le feste di Natale. Sarà così anche a Cassino? In alcuni centri del circondario, già da settimane sono attivi i villaggi natalizi, luminarie ed attrattive varie: nella città "capoluogo" del Sud della Provincia, il nulla assoluto. Nulla ancora si sa in merito alle feste natalizie: se ci saranno delle attrattive, e quali.
E le luminarie? "Quest’anno non ci sembra il caso di addobbare a festa tutta la città. Proveremo a vivere l’atmosfera natalizia ma con sobrietà, anche per rispetto delle vittime del Covid che non hanno risparmiato neanche la nostra città. C’è un secondo motivo, poi, che ci ha spinto a dire di no: ovvero il fatto che, inevitabilmente, finiranno per creare maggiore assembramento". Così si 'giustificava' lo scorso anno l'ex assessore Chiara Delli Colli. L'attuale assessore Arianna Volante sta provando ad illuminare la città, ma i risultati ancora non si vedono. E manca ancora la giusta sinergia che servirebbe tra gli esercenti.
Molte ombre e poche luci
VOTO 5
EMILIANO VENTURI
Rientro con insufficienza anche per l'assessore all'Ambiente del Comune di Cassino, Emiliano Venturi, fresco di fiducia che gli è stata da poco riconfermata dal sindaco Salera. In settimana ha riunito gli amministratori di condominio per affrontare le criticità relative al porta a porta. Deludente, il risultato.
Al termine dell'incontro proprio l'assessore ha rilevato: "Mi aspettavo una partecipazione più ampia. Evidentemente l’importanza e gli scopi della riunione non sono stati correttamente percepiti dagli operatori del settore. Ringrazio gli amministratori intervenuti che, in ogni caso, rappresentando quasi 200 condomìni cittadini possono essere numero valevaole per la credibilità della riunione. Tutti i presenti hanno convenuto circa le oggettive problematiche connesse alla gestione della raccolta e circa la necessità di attivare procedure di verifica e sanzionatorie". Già, quali?
Tante chiacchere, in pochi
VOTO 5
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