IL FATTO - A perdere la vita un operaio di 58 anni all'interno di un capannone di Sora dove vengono smaltiti materiali ferrosi. L'assessore regionale ha convocato per domani il Tavolo salute e sicurezza con tutte le parti sociali e le istituzioni competenti
“Desidero fare a nome mio e delle Regione Lazio le condoglianze alla famiglia dell’operaio 50enne colpito e ucciso da una lastra di acciaio all'interno di un capannone dove vengono smaltiti materiali ferrosi, a Sora, in provincia di Frosinone. Una tragedia inaccettabile causata secondo le prime ricostruzioni dal forte vento.
Il numero degli incidenti sul lavoro nel nostro Paese continua a crescere ogni giorno e come è noto sono molteplici i rischi ai quali i lavoratori sono esposti e che possono causare come in questo caso incidenti mortali. Occorre rivolgere interventi urgenti di contrasto e promuovere azioni di prevenzione.
Come Regione continuiamo a lavorare in tema di salute e sicurezza sul lavoro per contribuire a costruire una cultura della prevenzione e per domani è convocato il Tavolo salute e sicurezza con tutte le parti sociali e le istituzioni competenti con l'obiettivo di favorire e incentivare una contrattazione preventiva sull'organizzazione del lavoro e garantire condizioni di sicurezza in ogni ambiente lavorativo”.
Così in una nota l’assessore al Lavoro e Nuovi Diritti, Claudio Di Berardino dopo l'incidente mortale di questa mattina a Sora (LEGGI QUI: Incidente sul lavoro, muore un operaio di 58 anni).
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