ECONOMIA - Rinnovo delle RSU/RLS nello stabilimento ABB di Frosinone
La FIM – CISL nella tornata elettorale per il rinnovo delle RSU/RLS che si è tenuta nello stabilimento ABB di Frosinone il 27 e 28 Aprile scorsi, si è confermata ancora una volta prima Organizzazione Sindacale !
Ha eletto n. 5 Delegati RSU e n. 2 RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza), ottenendo complessivamente 399 voti di preferenza pari al 37,82% dei votanti (1055). Sono risultati eletti come RSU: Giuseppe Calcagni, Marco Iacoucci, Daniele Luzi, Natalia Vona ed Ilario Mancini, come RLS: Marco Iacoucci e Daniele Luzi.
Il Segretario Generale della FIM-CISL di Frosinone, Mirko Marsella, e tutti i Componenti della stessa Segreteria, desiderano ringraziare pubblicamente tutti i Candidati delle proprie Liste:
Noce Cristina, Vona Natalia, Calcagni Giuseppe, Compagnone Filippo, Iacoucci Marco, Luzi Daniele, Mancini Ilario, Mastrangeli Giovanni, Terramagra Luca.
i membri della Commissione Elettorale (Massimo Pettorini e Danilo Serafini) gli Scrutatori (Davide Silo e Giuseppe Feola) e l’intero gruppo dirigente del Consiglio Direttivo della FIM–CISL dello stabilimento ABB di Frosinone per il grande lavoro di supporto che è stato garantito durante tutto il periodo pre-elettorale.
Si vuole anche sottolineare il grande sostegno che le Lavoratrici e i Lavoratori ci hanno sempre assicurato permettendoci anche in questo caso la riconferma come 1° Sindacato. Riteniamo che il buon lavoro che la FIM-CISL ha fatto in questi anni e che continuerà a fare senza pregiudizi e senza “slogan” saranno ancora una volta il miglior viatico per continuare ad affrontare le molteplici problematiche del mondo lavorativo moderno.
Questa importante “Riconferma” la vogliamo condividere con tutti i nostri iscritti e simpatizzanti, ci dice Giuseppe Calcagni che oltre a svolgere l’incarico di Segretario Provinciale è anche Delegato RSU rieletto per il 4° mandato in ABB, garantendo loro, come ormai da decenni la FIM-CISL assicura, una gestione delle Politiche Sindacali al passo con i tempi e in particolar modo adeguata ad una realtà industriale importantissima del nostro territorio, quale è lo stabilimento ABB di Frosinone.
Durante questi anni molto si è fatto ma ancora tanto si dovrà fare, ottenendo importantissimi risultati a favore di tutti i lavoratori, abbiamo sicuramente contribuito, sia a livello locale che in ambito nazionale, anche attraverso il Coordinamento Nazionale Sindacale di ABB (costruito diversi anni fa insieme a Fiom-Cgil e Uilm-Uil) a determinare importantissime soluzione che hanno concorso a far diventare il sito di Frosinone, un’azienda di eccellenza riconosciuta a livello internazionale.
L’ABB di Frosinone (ex Sace Sud fino alla fine degli anni ’80) è sede della produzione di prodotti e sistemi di Bassa Tensione (max 1000 V). Inaugurato nel 1969, il sito produttivo - che oggi si sviluppa su una superficie di 150.000 metri quadrati – è centro di eccellenza per la produzione di Interruttori B.T. scatolati ed aperti, è il più importante stabilimento a livello globale della Divisione Smart Power del Gruppo ABB. Occupa ad oggi oltre 1000 dipendenti e produce più di 3 milioni di interruttori all’anno.
E’ una unità produttiva fortemente ingegnerizzata con la particolarità di adottare un approccio di Lean Manifacturing (Produzione Snella - un insieme di principi e di metodi che, applicati in modo organico, consentono di portare all’eccellenza i processi operativi dell’azienda), questo è avvenuto negli anni precedenti ed oggi è possibile ancora, anche grazie a diversi accordi sindacali con le RSU Unitarie e Confederali, che hanno saputo insieme al Management aziendale intuire e costruire gli strumenti idonei per realizzarla. Da sempre i prodotti vengono consegnati dalla sede produttiva di Frosinone in più di 80 Paesi e con tempi inferiori ai quattro giorni. La quota export di ABB Frosinone è superiore all’85 per cento.
Si tratta di un polo tecnologico, strettamente connesso alla ricerca e sviluppo, attraverso il quale ABB confida di mantenere saldo, anche per il futuro, il legame con il territorio che l’ha vista muovere i primi passi e crescere da oltre 50 anni. Questo anche grazie ad un sistema di Rapporti Sindacali, di cui la FIM-CISL insieme alle altre OO.SS. “Confederali” (Fiom-Cgil e Uilm-Uil) è sempre stata soggetto attivo nelle varie tipologie di contrattazioni di 1° e 2° livello.
Proprio nelle settimane scorse è stata presentata dal Coordinamento Nazionale Sindacale FIM-CISL, FIOM-CGIL e UILM-UIL la piattaforma per il rinnovo del Contratto Integrati di ABB Italia che andrà in discussione nei prossimi giorni e tra i diversi temi, dovrà affrontare gli argomenti riguardanti l’aumento salariale del Premio di Risultato, un adeguamento delle quote Welfare, il miglioramento del Sistema degli Orari e delle Flessibilità, la riorganizzazione economica a supporto dei Trasfertisti, il rafforzamento degli accordi riguardanti il Mercato del Lavoro per la riduzione del lavoro precario a vantaggio di quello stabile, migliorando quello siglato in sede locale dalla RSU FIM-CISL, FIOM-CGIL e UILM-UIL ad inizio 2020 che ha permesso ad oggi la stabilizzazione nello stabilimento di Frosinone di oltre 130 lavoratori con Contratto di Apprendistato. E ancora un accordo che disciplini ancor meglio il lavoro in Smart-Working, le Pari Opportunità, l’ampliamento delle quote per il lavoro Part-Time e diversi argomenti ancora.
Per questi motivi ed altro la FIM-CISL attraverso i propri Delegati sarà pronta per continuerà a fare la propria parte per rafforzare le condizioni perché le aziende restino sul nostro territorio e vi continuano ad investire come ABB sta facendo da tempo negli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori.
La FIM-CISL è pronta alle prossime sfide attraverso il confronto e la contrattazione che storicamente ci ha sempre contraddistinto.
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