POLITICA - Gabriele Picano di FdI a testa bassa contro la costituzione degli Egato: "Un nuovo carrozzone targato Pd di cui non vi era nessuna necessità"
«Ogni Egato ha un presidente il cui compenso è pari all’80 per cento dell’indennità del presidente della Regione, circa 8 mila euro mensili, il consiglio direttivo il 40 %, circa 4 mila euro al mese. Il tutto, 1 presidente e 4 consiglieri per 6 Ato, ha un costo complessivo di circa 144 mila euro al mese, 1.728.000 euro all’anno. Senza tener conto dei costi di 6 direttori e 6 revisori dei conti».
«Ma la vera rivoluzione (in negativo ovviamente) - ha detto ancora Picano - sta nel fatto che non sarà più il singolo Comune ad affidare la gestione dei vari servizi, ma sarà l’Egato a organizzare la gestione integrata e autosufficiente del sistema dei rifiuti all’interno del proprio ambito territoriale ottimale. Questo significa che tutti i Comuni saranno costretti ad applicare degli aumenti alla tariffa Tari per garantire la stabilità economica degli Egato che, ovviamente, non è a carico della Regione Lazio. Tutte le indennità, stipendi e strutture, infatti, saranno a carico dei già precari bilanci dei comuni.
Ciò è sancito dalla legge regionale 14 del 25 luglio 2022 (Disciplina degli enti di governo d’ambito territoriale ottimale per la gestione integrata dei rifiuti urbani) e più precisamente dall’Art. 11 (Clausola di non onerosità). Il quale prevede che “Dall’attuazione della presente legge non derivano oneri a carico del bilancio regionale”.
Siamo di fronte all’ennesimo carrozzone che graverà sulle tasche dei cittadini, l’ennesimo atto vergognoso del Pd». Ha concluso Gabriele Picano.
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