"Serena uccisa dalla spietatezza dei Mottola"

"Serena uccisa dalla spietatezza dei Mottola"
di autore Redazione - Pubblicato: 29-03-2023 00:00

OMICIDIO MOLLICONE - La procura di Cassino contro l'assoluzione del carabiniere e della sua famiglia. La pm Siravo: "La giovane morì in caserma contro ogni ragionevole dubbio". Il sindaco Germani: "Il Comune di Arce, contrariamente a quanto qualcuno vuole far credere per fini strumentali, è costituito parte civile"

"Serena uccisa dalla condotta dei Mottola, non solo anti-doverosa ma anche caratterizzata da pervicacia e spietatezza": questa la conclusione nei motivi d'appello della procura di Cassino che in 275 pagine portano avanti le tesi che andrebbero in una direzione opposta alla sentenza di primo grado. La Corte d'assise di Cassino a luglio ha infatti assolto con formula piena tutti gli imputati della morte di Serena Mollicone: la famiglia Mottola, Quatrale e Suprano. (LEGGI QUI: Omicidio Mollicone, assolti i Mottola. Proteste e rivelazioni)

Intanto il sindaco di Arce Luigi Germani in un comunicato stampa sottolinea:

Il Comune di Arce, contrariamente a quanto qualcuno vuole far credere per fini strumentali, è costituito parte civile, con connessa domanda di risarcimento, nel Processo per l'omicidio di Serena Mollicone. Come ha spiegato l'Avvocato dell'Ente, il codice di procedura penale prevede espressamente che la parte civile che si è costituita in giudizio ha il diritto di rimanervi “in ogni stato e grado del processo”. Tale principio, detto di immanenza, infatti, legittima la parte civile alla permanenza processuale anche in grado d’appello, qualora la stessa si sia regolarmente costituita in primo grado.

Il Comune di Arce, quindi, non solo sarà presente nel giudizio di secondo grado, ma aderisce pienamente alla tesi di ricorso avanzata dalla Procura della Repubblica di Cassino. Finché sarò Sindaco di questo paese, assieme a tutta l'Amministrazione comunale che mi onoro di rappresentare, continueremo a batterci per la ricerca della verità. Qualsiasi essa sia. Lo faremo per Serena, per Guglielmo, per la famiglia Mollicone e per tutta la comunità arcese che ha diritto di vivere in un paese dove gli assassini di un delitto così efferato siano assicurati alla giustizia".





Articoli Correlati


cookie